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Stivali Wellington, ecco cosa sono e perché oggi Google gli dedica il suo Doodle

Il 5 dicembre si celebrano i Wellington Boots – “wellis” - ovvero gli stivaloni inventati dal celebre duca di Wellington, colui che sconfisse Napoleone a Waterloo

Da stivali per la guerra a calzatura di moda. Google celebra oggi, 5 dicembre, con un Doodle i Wellington Boots – “wellis” – ovvero gli stivaloni inventati dal celebre duca di Wellington, colui che sconfisse Napoleone a Waterloo. Ma attenzione nel dipinto del 1814 che appare nella pagina di Wikipedia sullo stratega di origine dublinese Wellington non indossa ancora i famosi stivaloni che porteranno il suo nome. Ma andiamo con ordine. Intanto spieghiamo perché Google celebra gli “wellis” proprio oggi. Il 5 dicembre di cinque anni fa, nella contea nord occidentale inglese di Cumbria, caddero 33 centimetri di pioggia in 24 ore. Fu il giorno più piovoso della storia dell’Inghilterra. Gli stivali antipioggia hanno origine ad inizio ottocento, indossati proprio da Wellington. Sono l’evoluzione dello stivale assiano, utilizzato soprattutto per i nobili che andavano a cavallo, a cui il disegno “wellies” ha tolto la nappa frontale, alzato il bordo posteriore e reso più stretta la presa attorno al polpaccio. Fu proprio il duca a chiedere al suo calzolaio londinese le modifiche precise. Wellington cominciò però ad indossare questa nuova foggia dopo Waterloo.

E la rapida diffusione tra gli aristocratici di questo nuovo stivale subì il fascino proprio dell’eroe di guerra. Gli wellies, totalmente in pelle di vitello, hanno avuto il loro picco di popolarità negli anni ’40 dell’800. È dal 1856 che alla pelle di vitello viene sostituita la gomma vulcanizzata. La prima azienda ad adottare la nuova linea, offrendo anche varianti più alte al ginocchio e più basse a metà polpaccio fu la Hunter Boot di Edimburgo. Fu invece durante la prima guerra mondiale che una grande quantità di wellies classici venne inviata alle truppe in trincea diventando definitivamente una calzatura popolare per uomini e donne. È infine dal 1956 che gli wellies vengono prodotti in quantità seriale soprattutto utilizzando il colore verde militare. Ulteriore popolarità venne quando la principessa Diana venne ritratta in una foto di relax campagnolo assieme all’ex marito, il principe Carlo, mentre indossava un bel paio di wellies verdi. Da notare, invece, il rigoroso calzettone al ginocchio e il pantalone alla zuava del principe di Galles, con classica scarpetta da montanaro. Chiedersi perché oggi chiunque, almeno in Inghilterra, indossi gli wellies è francamente superfluo.