“Tanti fanno il loro lavoro, ma alcuni magistrati fanno politica”. Con queste parole, che ricordano quelle di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, a margine della presentazione del libro di Gennaro Sangiuliano “Il nuovo Mao” a Milano, commenta l’avviso di garanzia ricevuto per la vicenda di Carola Rackete e il processo che lo vede coinvolto a Torino per vilipendio all’ordine giudiziario per il quale sarà in aula il prossimo 10 dicembre. “Preoccupato delle inchieste sul mio commercialista? No sono tranquillo“, aggiunge riferendosi all’indagine per presunto finanziamento illecito alla Lega da parte dello storico patron dell’Esselunga nella quale è coinvolto il tesoriere del Carroccio Giulio Centemero. E sulla vicenda dell’attivista tedesca il leader della Lega sottolinea: “Carola la controdenuncio e vediamo chi dei due ha sbagliato, son curioso di andare davanti a un giudice”.