Fonti ospedaliere spiegato che è stata dichiarata la morte cerebrale della donna investita in viale Bezzi e i famigliari hanno dato il consenso alla donazione degli organi. L'azienda di trasporto pubblico milanese "ha già aperto un’indagine interna ed è pronta a prendere tutti gli opportuni provvedimenti". Accertamenti sul cellulare dell'autista
È morta la donna che si trovava a bordo del filobus Atm coinvolto, sabato mattina, nell’incidente con un mezzo Amsa in viale Ergisto Bezzi a Milano. La 49enne filippina era stata sbalzata fuori dal mezzo del servizio pubblico, uscito dalla corsia preferenziale dopo l’impatto con il camion dei rifiuti. Poco dopo le 8 di sabato il filobus della linea 90/91 con una quindicina di passeggeri a bordo è passato con il rosso e, attraversando l’intersezione tra viale Bezzi e via Marostica, è stato colpito sul lato destro dal mezzo della società di raccolta rifiuti.
È la stessa Atm a spiegare che “dalla ricostruzione della dinamica emerge che il filobus non abbia rispettato la precedenza semaforica”, come si evince chiaramente da un video delle telecamere di sorveglianza recuperato dagli agenti. L’azienda di trasporto pubblico milanese ha fatto sapere di aver “già aperto un’indagine interna ed è pronta a prendere tutti gli opportuni provvedimenti”.
Le inchieste, quella interna dell’azienda e quella degli investigatori, dovranno ora accertare il perché di questa disattenzione da parte dell’autista, nei confronti del quale è scontata l’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo e lesioni colpose. E proprio nell’ottica di capire il perché l’autista si sia distratto vanno gli accertamenti, già in corso, sul suo cellulare.
L’impatto è stato così violento da provocare l’uscita del bus dalla corsia preferenziale. Sbalzato sulla carreggiata, il mezzo ha proseguito contromano la sua corsa per arrestarsi sulla corsia che porta verso piazzale Lotto. La 49enne era in arresto cardiaco all’arrivo dei soccorritori. Rianimata sul posto, era stata portata al Policlinico in coma, ma è deceduta domenica mattina quando fonti ospedaliere hanno spiegato che è stata dichiarata la morte cerebrale della donna e i famigliari hanno dato il consenso alla donazione degli organi. Altri 11 feriti erano stati trasportati in pronto soccorso – una ha una sospetta frattura del femore – e per 6 i sanitari hanno valutato le condizioni sul posto.