Si gira di scatto con la testa mentre prepara la cena, si lacera un’arteria e dopo alcuni giorni di coma muore. L’ennesima tragedia casalinga è accaduta il 3 aprile scorso a Dueknfield, in Inghilterra ma solo adesso i medici sono riusciti a dare una spiegazione definitiva di cosa è accaduto. Ben Littlewood, un diciassettenne cadetto dell’esercito britannico, è morto per un raro ictus ischemico dovuto, secondo l’autopsia, da una torsione improvvisa del collo che gli ha lacerato un’arteria. Il ragazzo è stato trovato riverso sul pavimento della cucina dell’appartamento dove viveva con la madre e i suoi fratelli. La vittima era sola in casa. Non è servito a nulla l’arrivo della madre corsa a casa dal lavoro perché insospettita dal fatto che il figlio non rispondesse alle sue ripetute telefonate.
“L’ho trovato riverso a terra con di fianco al viso la ciotola del cane ribaltata e ho pensato fosse caduto mentre preparava da mangiare sbattendo la testa”, ha spiegato la donna. Il 17enne è stato poi portato immediatamente all’ospedale privo di conoscenza. Lì è rimasto otto giorni prima di morire. I medici sono rimasti sorpresi dal fatto che un ragazzo così giovane avesse avuto un ictus di questo tipo. Il coroner ha dichiarato che non aveva riscontrato un caso simile nella sua carriera da 12 anni. “Parliamo di un attacco ischemico molto raro nella popolazione, figuriamoci in qualcuno così giovane come Ben”, ha concluso il dottor Morris. “Quando gli è stato diagnosticato questo ictus ischemico, non c’erano però più opzioni di cura possibili”.
La madre di Ben, Vicki Brocklehurst, adesso vuole che le persone abbiano maggior consapevolezza dei rischi e vuole raccogliere fondi da devolvere alle associazioni che si occupano di ictus.