Cultura

Prima della Scala, tutte le stravaganze del foyer: dall’abito locandina alla gonna luminosa. Enzo Miccio: “Unica regola? Non ci sono regole”

di Beatrice Manca

La serata scaligera del 7 dicembre, con la prima che apre la stagione, è famosa non solo come prestigioso evento culturale, ma come grande serata mondana, dove sfoggiare l’abito più colorato, più luminoso, più appariscente. Come l’abito-lampadina di Dvora Ancona, medico estetico e protagonista di molti salotti tv, con 1000 luci led tra le pieghe della gonna. Dai verdi e floreali stile Greta Thunberg alle paillettes, dalle piume rosa ai tatuaggi in memoria del nonno baritono, passando, come lo scorso anno, per l’abito-locandina. E perfino Enzo Miccio, designer e ‘paladino del buon gusto’ rinuncia alle sue celebri stilettate: “La sera del 7 dicembre l’eleganza cede il passo alla stravaganza: è finita la guerra dei gioielli, ma bisogna comunque mettersi in mostra

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