È l'ultima partita del girone di Champions League: ai nerazzurri serve una vittoria per avere la certezza del passaggio del turno. La stella catalana e il difensore non partono per Milano, tra i convocati ci sono invece Luis Suarez, Antoine Griezmann e Arturo Vidal. Conte: "Hanno 20 giocatori tutti molto forti. Dirò ai miei ragazzi di non avere recriminazioni a fine partita"
Nuovo record: Inter-Barcellona registrerà l’incasso più alto della storia in Italia per una partita di calcio, superando gli oltre 6,5 milioni di Inter-Juventus dello scorso 6 ottobre. Ad assistere all’ultima partita del girone di Champions League, decisiva per il passaggio del turno dei nerazzurri, ci saranno però circa 72mila spettatori.
Il record di incasso è frutto quindi di prezzi dei biglietti più alti rispetto al campionato, perché lo stadio Meazza non sarà tutto esaurito. Il motivo è semplice: se l’Inter deve vincere per essere sicura di arrivare agli ottavi, il Barcellona è già sicuro del passaggio del turno come primo. Quindi saranno pochissimi i tifosi catalani che raggiungeranno Milano, lasciando sguarnito il settore ospiti di San Siro.
A Barcellona non resteranno solo i supporters blaugrana ma anche due giocatori centrali nel gioco di Ernesto Valverde, che ha convocato 19 calciatori: assenti la stella dei catalani Lionel Messi che resterà a riposo per preparare i prossimi impegni in Liga e anche il difensore Gerard Piqué. Ci saranno invece Luis Suarez, Antoine Griezmann e Arturo Vidal, uno degli obiettivi di mercato dei nerazzurri nella finestra di gennaio. “Stiamo parlando del Barcellona, di una delle squadre più forti al mondo, con una rosa di giocatori molto forte. Sono tra le 4-5 che partono con l’obiettivo di vincere tutto e se questo è l’obiettivo la rosa deve essere composta da 20 giocatori tutti molto forti”, così l’allenatore dell’Inter, Antonio Conte, alla vigilia del match.
“Penso che da parte del Barcellona ci sia la serenità del primo posto ma anche la serenità di giocarsi la partita senza grande pressione e questo può essere un aspetto positivo perché la pressione può appesantire le gambe e crearti dei problemi – sottolinea il tecnico nerazzurro in conferenza stampa – Detto questo dobbiamo pensare a noi, ad affrontare la gara nella giusta maniera. Dirò ai ragazzi di non avere recriminazioni a fine partita, anche se a volte contro squadre così non basta dare tutto”.