Il voto, ha spiegato il primo cittadino, è stato "un ulteriore gesto d'affetto" nei confronti dell'allenatore del Bologna nonché "un sincero ringraziamento per i medici e i sanitari che lo stanno curando in una nelle nostre strutture di eccellenza"
Sinisa Mihajlovic sarà cittadino onorario di Bologna. Lo ha deciso il Consiglio comunale del capoluogo emiliano, come annuncia su Facebook il sindaco Virginio Merola. “Un bel voto, una discussione positiva su un tema delicato come la malattia e il modo di affrontarla”, ha scritto il primo cittadino dopo il via libera dell’aula.
Il voto è stato “un ulteriore gesto d’affetto per l’allenatore del Bologna e per la sua famiglia” nonché “un sincero ringraziamento per i medici e i sanitari che lo stanno curando in una nelle nostre strutture di eccellenza”. Merola ha quindi ringraziato tutti per il voto e ricordato che “in questi mesi difficili” la città “ha voluto essere vicina a Mihajlovic” e “in molti hanno potuto comprendere i valori che la nostra città sa esprimere”.
Da luglio il tecnico dei rossoblù sta lottando contro una leucemia che lo ha costretto a dei lunghi ricoveri al Sant’Orsola per sottoporsi alle cure e a un trapianto di midollo. Nelle scorse settimane, dopo aver terminato il percorso, Mihajlovic ha voluto ringraziare i medici e gli infermieri in conferenza stampa. “Non mi sono mai sentito un eroe per quello che sto facendo. Sono un uomo, forte e con carattere, che non si arrende mai. Ma sempre un uomo, con tutte le sue fragilità”, aveva spiegato.
“Spero dopo questa esperienza di uscire come uomo migliore. Nella vita precedente, la pazienza non era il mio forte. Ma la pazienza in questi casi la devi avere per forza, e l’ho migliorata”. Il tecnico serbo aveva precisato: “Queste malattie non puoi vincerle solo col coraggio, servono cure. Ma voglio dire a tutti quelli che sono malati, di leucemia e altre malattie gravi che non si deve avere paura nel piangere e nel soffrire”. Quindi un consiglio: “L’unica cosa che non devono perdere mai è la voglia di vivere. È una malattia bastarda, ci vuole molta pazienza. Bisogna avere dei piccoli obiettivi, ed essere concentrati su questi. Non si deve mai perdere la voglia di lottare e vivere. Se ci credi, dopo arriva il sole”.