I nerazzurri gioca meglio contro i catalani senza Messi e con diversi giovani. Possono andare in vantaggio ma sbaglia un paio di occasioni abbastanza facili e dunque in vantaggio ci va la squadra catalana. Il pareggio dell'attaccante belga non basta: alla fine decide il predestinato Fati
Lukaku avrebbe le occasioni per portare in vantaggio i nerazzurri, ma prima spara su Neto, poi si allunga la palla. Occasioni da sfruttare: il Barcellona, seppur rimaneggiato, non concede molto e soprattutto non perdona. Segna due volte l’Inter, entrambe con Lautaro Martinez, ampiamente il migliore dei suoi, ma entrambe le volte l’argentino è in fuorigioco e dunque San Siro esulta in maniera vana.
Doveva vincere l’Inter, visto che il Borussia ha vinto con lo Slavia. E dunque si produce nel massimo sforzo: disordinata, imprecisa, ma generosa. La beffa arriva col ragazzino: il predestinato Ansu Fati dalla Guinea Bissau che entra in campo, coi suoi 17 anni appena compiuti, che valgono circa 23,5 milioni l’uno, fino a mettere insieme 400 milioni di euro, la sua clausola rescissoria. Il suo destro all’87esimo è chirurgico e si infila sul palo lontano, spegnendo le speranze dell’Inter. Esce tra gli applausi l’Inter, conSan Siro che riconosce a Godin e compagni di aver dato tutto: rientrerà dalla porta di servizio dell’Europa League, da affrontare probabilmente a seconda di quel che sarà la classifica di serie A a febbraio. Nel caso fosse come quella attuale, chissà se quei sedicesimi varranno una messa, o le riserve.