Investito questa mattina a Coccaglio (Brescia) da un automobilista che non si è fermato. Le forze dell’ordine stanno cercando l'utilitaria che potrebbe essere stata ripresa dalle telecamere di sicurezza
Mamma e bimbo, di due anni, erano appena usciti di casa e stavano attraversando sulle strisce pedonali, quando un’auto li ha investiti. L’impatto è stato tremendo: il piccolo è stato sbalzato dal passeggino e scaraventato violentemente sull’asfalto. Tutti si sono fermati, ma non l’autista che ha provocato l’incidente, che ha fatto perdere le proprie tracce dileguandosi a tutta velocità nel traffico del mattino. È accaduto questa mattina a Coccaglio, nel Bresciano, in via Achille Grandi, la strada provinciale del paese. Ora il bimbo, ricoverato all’ospedale di Bergamo, è in coma a causa di un grave trauma cranico e le sue condizioni per i medici sono critiche. La donna, invece, è stata appena sfiorata.
“È stata un’auto piccola e di colore scuro” ha detto subito la madre del bambino, che parla molto poco l’italiano perché di origine indiana. La donna è stata immediatamente raggiunta dal marito, che ha tradotto per la moglie, mentre il bambino riceveva i primi soccorsi. La famiglia abita in una palazzina che si affaccia proprio sulla strada provinciale teatro dell’investimento, avvenuto in un momento di massima concentrazione di traffico da un senso e dall’altro di marcia. I primi a lanciare l’allarme poco dopo le 8.30 e a soccorrere la mamma e il bimbo sono stati i passanti.
Le indagini sono affidate ai carabinieri di Chiari, che stanno visionando i filmati delle telecamere di sicurezza installate sulla strada per cercare di individuare il responsabile dell’investimento, che non si è fermato a prestare soccorso. Il pirata della strada, secondo il racconto di alcuni testimoni, ha prima rallentato dopo l’investimento, per poi accelerare e scappare. Le forze dell’ordine ora sono alla ricerca di un’utilitaria che ha colpito il passeggino del bambino sbalzandolo ad almeno cinque metri di distanza, stando ai primi rilievi. Guardando i video delle telecamere, installate a un semaforo di distanza dalle strisce pedonali teatro dell’incidente, carabinieri e polizia locale avrebbero individuato almeno una decina di vetture che potrebbero corrispondere a quella del pirata e stanno risalendo ai proprietari per capire quale effettivamente abbia travolto madre e figlio.
Determinante è stato il racconto degli automobilisti, sia di quelli che hanno preceduto la vettura dell’investitore sia di quelli che arrivavano dal senso di marcia opposto, oltre che ovviamente alla testimonianza della madre della piccola vittima, per la quale la vettura che ha investito il suo bambino sarebbe piccola e di colore scuro. Fatti i dovuti riscontri, dunque, il pirata avrebbe le ore contate e andrà incontro a una denuncia per omesso soccorso.