Elisabetta Chinaglia è la nuova consigliera togata del Csm. Presidente di sezione presso il tribunale di Asti, Chinaglia è esponente di Area, la corrente delle toghe progressiste. Con lei a Palazzo dei Marescialli diventano sei le consigliere togate del Csm, non sono mai state così tante. Le altre cinque sono Ilaria Pepe, Concetta Grillo, Alessandra Dal Moro, Paola Braggion, e Loredana Micciché. Chinaglia ha ottenuto 2.362 voti. L’ex presidente dell’Anm Pasquale Grasso, che correva da indipendente invece ne ha raccolti 1.983, mentre la terza concorrente, Silvia Corinaldesi, candidata di Unicost, 1.150. Il voto rafforza Area, che con Chinaglia passa a 5 consiglieri: ora ha gli stessi consiglieri di Autonomia e Indipendenza di Pier Camillo Davigo, sinora il gruppo di maggioranza.
Le elezioni supplettive servivano ad eleggere il sostituto di Paolo Criscuoli, che si è dimesso – dopo una lunga autosospensione – dopo essere finito citato nell’inchiesta su Luca Palamara. In teoria al posto di Criscuoli doveva subentrare il presidente del tribunale di Vasto, Bruno Giangiacomo, che però ha rinunciato. In totale sono cinque i membri di Palazzo dei Marescialli che si sono dimessi a seguito della pubblicazione delle intercettazioni legate all’inchiesta della procura di Perugia. Gli altri due consiglieri coinvolti, Gianluigi Morlini e Corrado Cartoni, sono stati sostituiti, prima dell’estate, da Giuseppe Marra e Ilaria Pepe. Un primo turno di elezioni supplettive, invece, era stato convocato per eleggere i sostituti di Luigi Spina e Antonio Lepre: a ottobre erano stati eletti Nino Di Matteo e Antonio D’Amato.