La transumanza è patrimonio dell’umanità. La migrazione stagionale del bestiame verso condizioni climatiche migliori è stata iscritta all’unanimità nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. La ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa hanno espresso grande soddisfazione per il parere favorevole espresso dai 24 Paesi durante il Comitato intergovernativo in corso a Bogotà, in Colombia. “Come ha evidenziato l’Unesco nella sua motivazione – precisa Costa – la pratica della transumanza, rispettosa del benessere animale e dei ritmi delle stagioni, è un esempio straordinario di approccio sostenibile”. E aggiunge: “Con il decreto legge clima, approvato in via definitiva dalla Camera, abbiamo istituito i caschi verdi per l’ambiente, una task force di esperti mondiali con il compito di salvaguardare e promuovere proprio i valori naturalistici dei siti riconosciuti dall’Unesco, stanziando 6 milioni di euro in tre anni per supportare le comunità e i territori chiamati a gestirli”.
“Siamo fieri di questo riconoscimento per la tradizione rurale italiana”, interviene la ministra Bellanova. “Ringrazio le comunità e le istituzioni locali, gli esperti del Mipaaf, del Maeci e della Commissione nazionale italiana per l’Unesco e tutti quelli che con il loro impegno hanno reso possibile un risultato che ribadisce il ruolo di primo piano svolto dal nostro Paese nel valorizzare il proprio patrimonio agroalimentare, i paesaggi rurali, le tradizioni e il nostro saper fare”.
Tanti i luoghi simbolo della transumanza in Italia: le comunità indicate nel dossier sono diverse, tra cui i comuni di Amatrice, in provincia di Rieti, da cui è partita la candidatura subito dopo il devastante terremoto, Frosolone (Isernia), Pescocostanzo e Anversa degli Abruzzi in provincia de L’Aquila, Lacedonia in Alta Irpinia in Campania, San Marco in Lamis e Volturara Appula, il paese del premier Conte in provincia di Foggia, i territori della Lombardia, la Val Senales in Trentino Alto-Adige, e la Basilicata. Oggi la transumanza è praticata soprattutto tra Molise, Abruzzo e Puglia, Lazio, Campania, e al Nord tra Italia e Austria nell’Alto Adige, in Lombardia, Valle d’Aosta, Sardegna e Veneto.
Il dossier di candidatura presentato dall’Italia, insieme a Grecia e Austria, ha sottolineato che i pastori transumanti hanno una conoscenza approfondita dell’ambiente, dell’equilibrio ecologico tra uomo e natura e dei cambiamenti climatici. Dopotutto la transumanza è uno dei metodi di allevamento più sostenibili ed efficienti tanto da contribuire al nuovo primato italiano: secondo il comitato intergovernativo di Bogotà, l’Italia è prima per iscrizioni in ambito rurale e agroalimentare, superando Turchia e Belgio. “È il decimo riconoscimento per l’Italia in questa lista – sottolinea da Bogotà il curatore del dossier di candidatura, Pier Luigi Petrillo – e ci porta il primato mondiale dei riconoscimenti in ambito agroalimentare, dopo l’iscrizione nel Patrimonio Culturale Immateriale della Dieta Mediterranea, la Pratica della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria, l’Arte del Pizzaiuolo napoletano, della tecnica dei muretti a secco e dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe e del Prosecco“.
Ambiente & Veleni
La transumanza è patrimonio dell’umanità. Costa: “Esempio di approccio sostenibile. Stanziati 6 milioni di euro”
Secondo il comitato intergovernativo di Bogotà, l'Italia è prima per iscrizioni in ambito rurale e agroalimentare, superando Turchia e Belgio. Bellanova: "Un risultato che ribadisce il ruolo di primo piano svolto dal nostro Paese nel valorizzare il proprio patrimonio agroalimentare"
La transumanza è patrimonio dell’umanità. La migrazione stagionale del bestiame verso condizioni climatiche migliori è stata iscritta all’unanimità nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. La ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa hanno espresso grande soddisfazione per il parere favorevole espresso dai 24 Paesi durante il Comitato intergovernativo in corso a Bogotà, in Colombia. “Come ha evidenziato l’Unesco nella sua motivazione – precisa Costa – la pratica della transumanza, rispettosa del benessere animale e dei ritmi delle stagioni, è un esempio straordinario di approccio sostenibile”. E aggiunge: “Con il decreto legge clima, approvato in via definitiva dalla Camera, abbiamo istituito i caschi verdi per l’ambiente, una task force di esperti mondiali con il compito di salvaguardare e promuovere proprio i valori naturalistici dei siti riconosciuti dall’Unesco, stanziando 6 milioni di euro in tre anni per supportare le comunità e i territori chiamati a gestirli”.
“Siamo fieri di questo riconoscimento per la tradizione rurale italiana”, interviene la ministra Bellanova. “Ringrazio le comunità e le istituzioni locali, gli esperti del Mipaaf, del Maeci e della Commissione nazionale italiana per l’Unesco e tutti quelli che con il loro impegno hanno reso possibile un risultato che ribadisce il ruolo di primo piano svolto dal nostro Paese nel valorizzare il proprio patrimonio agroalimentare, i paesaggi rurali, le tradizioni e il nostro saper fare”.
Tanti i luoghi simbolo della transumanza in Italia: le comunità indicate nel dossier sono diverse, tra cui i comuni di Amatrice, in provincia di Rieti, da cui è partita la candidatura subito dopo il devastante terremoto, Frosolone (Isernia), Pescocostanzo e Anversa degli Abruzzi in provincia de L’Aquila, Lacedonia in Alta Irpinia in Campania, San Marco in Lamis e Volturara Appula, il paese del premier Conte in provincia di Foggia, i territori della Lombardia, la Val Senales in Trentino Alto-Adige, e la Basilicata. Oggi la transumanza è praticata soprattutto tra Molise, Abruzzo e Puglia, Lazio, Campania, e al Nord tra Italia e Austria nell’Alto Adige, in Lombardia, Valle d’Aosta, Sardegna e Veneto.
Il dossier di candidatura presentato dall’Italia, insieme a Grecia e Austria, ha sottolineato che i pastori transumanti hanno una conoscenza approfondita dell’ambiente, dell’equilibrio ecologico tra uomo e natura e dei cambiamenti climatici. Dopotutto la transumanza è uno dei metodi di allevamento più sostenibili ed efficienti tanto da contribuire al nuovo primato italiano: secondo il comitato intergovernativo di Bogotà, l’Italia è prima per iscrizioni in ambito rurale e agroalimentare, superando Turchia e Belgio. “È il decimo riconoscimento per l’Italia in questa lista – sottolinea da Bogotà il curatore del dossier di candidatura, Pier Luigi Petrillo – e ci porta il primato mondiale dei riconoscimenti in ambito agroalimentare, dopo l’iscrizione nel Patrimonio Culturale Immateriale della Dieta Mediterranea, la Pratica della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria, l’Arte del Pizzaiuolo napoletano, della tecnica dei muretti a secco e dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe e del Prosecco“.
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Ramallah, 13 mar. (Adnkronos) - Secondo la Società dei prigionieri palestinesi e la Commissione per gli affari dei prigionieri ed ex prigionieri, almeno 25 palestinesi sono stati arrestati dalle forze israeliane durante le ultime incursioni nella Cisgiordania occupata. Tra gli arrestati ci sono una donna e diversi ex prigionieri, si legge nella dichiarazione congiunta su Telegram. Aumentano gli arresti a Hebron, dove secondo l'agenzia di stampa Wafa oggi sono state arrestate 12 persone, tra cui 11 ex prigionieri.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Non c'è stato l'affidamento da parte del governo di infrastrutture critiche del Paese a Starlink" e "come già rassicurato dal presidente Meloni ogni eventuale ulteriore sviluppo su questa questione sarà gestito secondo le consuete procedure". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani in Senato rispondendo a una interrogazione del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - Per quel che riguarda il piano 'Italia a 1 giga', "con riferimento alle aree più remote, il governo sta valutando con Starlink e altri operatori l'ipotesi di integrazione della tecnologia satellitare come complemento alle infrastrutture esistenti". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo in Senato a una interrogazione del Pd.
"Nel caso specifico di Starlink, sono in corso delle interlocuzioni con alcune regioni italiane - del nord, del centro e del sud - per sperimentare la fornitura di un 'servizio space-based' rivolto ad aree remote o prive di infrastrutture terrestri. In ogni caso, si ribadisce che non sono stati firmati contratti nè sono stati conclusi accordi tra il governo italiano e la società Space X per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink per coprire le aree più remote del territorio", ha chiarito Ciriani.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Presso la presidenza del Consiglio non è stato istituito alcun tavolo tecnico operativo per lo studio della concessione a Starlink della gestione delle infrastrutture di connessione e telecomunicazione delle sedi diplomatiche italiane o delle stazioni mobili delle navi militari italiane". Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo al Senato a una interpellanza del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Credo che l'esperienza viva possa essere più forte di qualunque altro elemento: io da giovane sono stata vittima di violenza, ho avuto un fidanzato che non capiva il senso del no". Lo ha detto in aula alla Camera la deputata del M5s Anna Laura Orrico, nel dibattito sulla Pdl sulle intercettazioni e in particolare sull'emendamento sul limite all'uso delle intercettazioni stesse.
"Quando l'ho lasciato ha iniziato a seguirmi sotto casa, si faceva trovare dietro gli angoli del mio quartiere. Venti anni fa non si parlava di violenza contro le donne, non c'era nessun meccanismo di prevenzione nè strumenti per agire -ha proseguito Orrico-. Il mio appello alla Camera è di sostenere questo emendamento, oggi gli strumenti ci sono ma non sono sufficienti. Le intercettazioni sono tra questi strumenti e nessuna donna è tutelata se non è consapevole".
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - "Il rapporto delle Nazioni Unite che afferma che Israele ha compiuto 'atti di genocidio' e ha trasformato la 'violenza sessuale' in un'arma come strategia di guerra non è solo ingannevolmente falso, ma rappresenta anche un nuovo, vergognoso punto basso nella depravazione morale delle Nazioni Unite". Lo ha scritto su X il parlamentare israeliano dell'opposizione Benny Gantz, aggiungendo che il rapporto diffonde "calunnie antisemite e fa il gioco di terroristi assassini".
Washington, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Gli attacchi "sistematici" di Israele alla salute sessuale e riproduttiva a Gaza sono "atti genocidi". Lo ha affermato una commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite. “La Commissione ha scoperto che le autorità israeliane hanno parzialmente distrutto la capacità dei palestinesi di Gaza – come gruppo – di avere figli, attraverso la distruzione sistematica dell’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, che corrisponde a due categorie di atti genocidi”, ha affermato l'Onu in una nota. Israele “respinge categoricamente” queste accuse, ha indicato la sua ambasciata a Ginevra (Svizzera).