Rallentano ancora i lavori parlamentari sulla manovra. L’avvio della seduta della commissione Bilancio è stato rimandato più volte e poi interrotto per le comunicazioni del premier Giuseppe Conte in Aula. Ora è atteso il deposito di un nuovo emendamento del governo, che ridurrà ulteriormente la tassa sulla plastica da 0,50 a 0,45 centesimi al chilo ma includendo nella platea dei prodotti interessati anche i monouso in tetrapak che due giorni fa erano stati esclusi. Nel frattempo sono stati approvati molti emendamenti, tra cui gli incentivi per il professionismo nello sport femminile e un bonus per l’acquisto del latte artificiale per le mamme che non possono allattare, che potrà arrivare fino a 400 euro all’anno ed essere erogato fino al sesto mese di vita del neonato.

Bonus per il latte artificiale: fino a 400 euro – Arriva un bonus per l’acquisto del latte artificiale per le mamme che non possono allattare, che potrà arrivare fino a 400 euro all’anno ed essere erogato fino al sesto mese di vita del neonato. Sarà un decreto del ministero della Salute entro marzo a stabilire i requisiti economici per l’accesso al bonus e per quali impedimenti all’allattamento al seno (condizioni patologiche, compresi i casi di ipogalattia e agalattia). “Sarà istituito un fondo con una dotazione di 2 milioni di euro per il 2020 e di 5 milioni per il 2021“, spiega il senatore del M5s Raffaele Mautone, componente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama. “Le donne che per problemi patologici non riescono ad allattare non solo devono affrontare un problema di salute durante un momento particolare della loro vita, ma sono anche costrette a spendere cifre non indifferenti per il latte artificiale. Oggi, grazie all’azione del M5s, è stata sanata questa ingiustizia”, commenta il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri.

Reddito “congelato” per i lavori di breve durata – Arriva una “sospensione“, anziché la decadenza, dal Reddito di cittadinanza per la durata di contratti brevi, che non superino la fine dell’anno in cui il lavoro è iniziato. Lo prevede un emendamento a firma della senatrice del M5s Antonella Campagna approvato dalla commissione Bilancio del Senato che di fatto ‘congela’ il beneficio in caso di contratti a tempo. La proposta era stata presentata proprio per incentivare i percettori del reddito ad accettare anche lavori di breve durata o con redditi “marginali” mentre si è all’interno del programma. “Di fatto – spiega la senatrice Campagna – interveniamo per snellire le procedure burocratiche, rendendole più efficienti e tutelando chi alla scadenza del contratto riacquista lo status di disoccupato. Con questa piccola modifica incoraggiamo i percettori di Rdc ad accettare le offerte di lavoro loro proposte, non a rifiutarle perché non le reputano convenienti e temono di perdere il beneficio”.

Stop alla cessione dell’ecobonus o sismabonus all’impresa – Tra gli emendamenti approvati martedì sera ce n’è uno di Forza Italia che cancella la possibilità di cedere il proprio ecobonus o sismabonus ai fornitori ottenendo in cambio uno sconto equivalente sul corrispettivo da pagare per i lavori. La norma, introdotta in primavera con il decreto Crescita, era avversata dalle piccole e medie imprese che facendo lo sconto subito per poi godere della detrazione spalmata su più anni si trovano a corto di liquidità. Ora la Cna canta vittoria: “La nostra Confederazione ha combattuto questa jattura per artigiani e piccole imprese fin dall’inizio e per lungo tempo da sola, non accettando nessuna ipotesi di compromesso. La fermezza e la chiarezza hanno prevalso”. Secondo quanto si apprende il ministero dello Sviluppo economico, in nottata si starebbe lavorando a un emendamento per la reintroduzione dello sconto in fattura, fissando una soglia che permetta di non colpire le piccole e medie imprese.

Fondo ‘salva casa’ per chi non può pagare il mutuo – L’acquirente di una casa che, per difficoltà economiche, non riesca più a pagare il mutuo può continuare ad abitarci, pagando l’affitto a una società ‘veicolo’ a cui la banca abbia trasferito l’immobile nell’ambito di un piano di cartolarizzazione che, col tempo, cerchi di mettere il debitore in condizione di ‘saldare il conto’. E’ quanto prevede un emendamento del senatore M5S Daniele Pesco, approvato dalla commissione Bilancio del Senato. Tra l’altro, l’emendamento prevede la nascita di un fondo detto ‘salva casa’ che finanzi l’operazione. L’immobile dovrà essere ceduto dalla banca a una società veicolo con finalità sociale: quella cioè di aiutare il debitore, sia lasciandogli l’uso dell’immobile sia prospettando un piano di rientro dal debito. A queste condizioni, l’immobile sarà anche esente dall’Imu.

Sgravi a microimprese che assumono apprendisti – Le microimprese, con meno di 9 dipendenti, che assumono apprendisti nel 2020 avranno uno sgravio contributivo del 100% per i primi tre anni, ferma restando l’aliquota del 10% per gli anni successivi. Lo prevede un emendamento del Pd, a prima firma Manca, approvato dalla commissione Bilancio del Senato. Lo sgravio vale per chi assume con contratti di apprendistato di primo livello per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.

Via libera alla sperimentazione del voto elettronico – La Bilancio del Senato ha approvato un emendamento che stanzia un milione di euro per avviare la procedura di sperimentazione del voto elettronico. “Sarà mirata su italiani all’estero e studenti e lavoratori fuorisede per politiche,europee e referendum”, spiega il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia (M5s), su Facebook.

Tobin tax dello 0,4% su contratti per differenza: ma c’è l’errore – L’imposta sulle transazioni finanziarie online che riguardino i Cfd (i contratti per differenza), cioè un particolare tipo di derivato, è dello 0,4%. E’ quanto stabilisce un emendamento alla manovra approvato dalla Commissione Bilancio del Senato in tema di Tobin tax, presentato da FdI, che però ha poi comunicato che “c’è un errore di battitura, chiediamo quindi di poterlo modificare“. L’obiettivo era portare l’imposta non allo 0,4%, ma allo 0,04%.

Più fondi per il contrasto allo spaccio – Quindici milioni in tre anni da assegnare ai Comuni “per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto della vendita e cessione di sostanze stupefacenti”. E’ il contenuto di un emendamento a prima firma di Matteo Salvini approvato in commissione. La proposta è stata riformulata e prevede che sia incrementato di cinque milioni l’anno nel 2020, 2021 e 2022 il Fondo per la sicurezza urbana. Il contributo per ciascun comune verrà determinato con decreto del Viminale.

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