Scontro rovente a Dimartedì (La7) tra l’economista Elsa Fornero e il direttore responsabile di Libero, Pietro Senaldi, sul controverso articolo a firma di Giorgio Carbone su Nilde Iotti.
L’ex ministro del Lavoro definisce il pezzo “cattivo” e “irrispettoso”: “E’ una cosa che solo in Italia può essere scritta. C’è una intenzione inaccettabile di cattiveria. Sono cose irriguardose, irrispettose, inaccettabili“.
Senaldi difende il suo giornale: “Tutto si può rimproverare a Libero tranne che non abbia coraggio giornalistico. Francamente di attaccare Nilde Iotti non abbiamo nessun interesse. Noi siamo anche moderni: se io incontrassi un amico che mi descrive sua moglie come una donna bella, simpatica irreprensibile sul lavoro, grande in cucina e a letto, gli chiederei di presentarmela. Non mi faccio certamente una idea pessima di questa signora. Quindi, se lei vuole dire in giro che io sono grande a letto, non mi scandalizzo“.
“Ma a me non passa neanche per la testa di dire una cosa del genere”, ribatte Fornero.
“E non la dica, ma la lasci dire a me!”, replica Senaldi.
“Qui si tratta esattamente dell’atteggiamento perpetuato del maschio ignorante – ammonisce Fornero – E lei, con la sua difesa, ha perpetuato questo modello. In un Paese dove esistono dei maschi più civili di lei e del suo giornalista queste cose non accadono, perché sono mancanze di rispetto nei confronti delle donne. Quando mai di un politico si è scritto che è bravo a letto?“.
“Ci sono fior di condottieri e personaggi di cui si cantano le gesta amorose – ribatte Senaldi – C’è anche Cleopatra, per dire”.
E l’economista chiosa: “E’ ancora peggiore la sua difesa. Se lei fosse stato zitto e non avesse difeso quel modo di descrivere Nilde Iotti, la cosa sarebbe finita lì. E’ molto triste che lei non si accorga dell’improprietà di quell’articolo”.