Calcio

Supercoppa italiana, i pacifisti sardi chiedono alla Rai di non trasmettere la partita in diretta da Riyad: “Paese che viola diritti umani”

Le associazioni “Sardegna pulita” e “Donne Ambiente Sardegna” auspicano che l'emittente pubblica segua l'esempio della tv di Madrid, che non manderà in onda il match valido per il trofeo spagnolo, impedendo la visione di Juventus-Lazio: “Nessun palcoscenico per l'Arabia Saudita. Giocare o anche solo trasmettere quell'incontro sarebbe un doppio insulto ai diritti umani"

Nella Giornata internazionale dei diritti umani i pacifisti sardi tornano a puntare il dito contro l’Arabia Saudita. Nel mirino stavolta non c’è la fabbrica Rwm di Domusnovas e l’export di bombe bloccato a luglio dalla decisione del governo italiano. L’obiettivo ora è la partita di Supercoppa Italiana Juventus-Lazio che si disputerà il 22 dicembre al King Saud University Stadium di Riyad. Le associazioni “Sardegna pulita” e “Donne Ambiente Sardegna” chiedono alla Rai di seguire l’esempio di altri Paesi europei non trasmettendo la partita in diretta, visto che la monarchia continua nella sua offensiva in Yemen che ha ucciso già migliaia di civili.

E poco importa che stavolta la Lega Calcio si sia assicurata che le donne possano avere libero accesso in tutti i settori dello stadio: “Nessun palcoscenico per l’Arabia Saudita. Giocare o anche solo trasmettere quell’incontro sarebbe un doppio insulto ai diritti umani, un modo per ripulire il volto di un regime ancora impegnato nella sanguinosa guerra in Yemen”, spiega Angelo Cremone, in prima fila in questi anni nel chiedere il rispetto della Costituzione e quello della legge 185 del 1990 che vieta l’export di armi verso Paesi in guerra.

Per questo il 18 dicembre i gruppi pacifisti sardi hanno deciso di aderire all’iniziativa lanciata dalla sindaca di Assisi, Stefania Proietti, per denunciare la gravità delle posizioni assunte dalla Lega Calcio e dalla Rai che tirano dritte verso l’appuntamento del 22 dicembre. “Ci saremo anche noi”, annuncia Cremone. “Prenderemo parte alla conferenza stampa indetta nella Sala della Conciliazione insieme a don Angelo Pittau, costruttore di pace che in questi anni è sempre stato in prima fila in Sardegna e a Roma per far cessare la scandalosa complicità del governo italiano sul commercio delle bombe killer”.

L’Arabia Saudita insomma, rimane un “Paese canaglia”, dove anche disputare o meno una partita di calcio assume rilievo politico. Per questo le associazioni pacifiste chiedono alla Rai di seguire l’esempio della tv pubblica di Madrid che due settimane fa ha annunciato la propria rinuncia a trasmettere la Supercoppa spagnola in programma nel Regno a causa delle violazioni sistematiche dei diritti umani. Juve-Lazio, invece, sarà trasmessa dalla Rai grazie anche alle rassicurazioni ottenute dalla Lega Calcio in merito alla partecipazione delle donne all’evento sportivo. “Una foglia di fico che insulta l’intelligenza degli italiani. Basta ipocrisie per nascondere interessi milionari, il servizio pubblico sappia rinunciare a questa diretta in nome di principi più alti”.