La coltivazione mette l’uomo in rapporto con la natura: questa relazione si può vivere in molti modi.
L’agricoltura intensiva che privilegia la monocoltura intende controllare ogni fattore in gioco e rimuovere in modo scientifico tutto quello che ostacola i suoi obiettivi. In quest’ottica si sfrutta il suolo fino a depredarlo totalmente, si basa la nutrizione delle piante su fertilizzanti chimici a rapida cessione, si impiegano pesticidi per eliminare patogeni e parassiti, si diserba ogni specie spontanea chimicamente, si selezionano sementi ibride e ogm.
La coltivazione biologica ha una visione differente, che parte dal presupposto di assecondare e imitare la natura. Ovviamente ogni spazio coltivato non è più un equilibrio naturale, risente dell’intervento dell’uomo e questo vale anche per l’orto biologico. Tuttavia il metodo bio si accosta con rispetto a ogni processo naturale, assecondando quelle dinamiche che sono favorevoli alle piante coltivate.
L’intervento rispettoso del metodo bio può rivelarsi sotto molti aspetti più efficace di quello convenzionale. Scopriamo cinque ottimi motivi per coltivare bio.