Gli insetti nocivi alle coltivazioni hanno la peculiarità di saper sviluppare una resistenza ai principi insetticidi, questo obbliga l’agricoltore convenzionale ad aumentare anno dopo anno dosaggio e tossicità dei trattamenti.
Una coltivazione ecosostenibile invece scommette prima di tutto sulla prevenzione, per evitare alla radice eventuali attacchi di insetti nocivi. Accortezze come la cura del suolo, la presenza di biodiversità, l’uso di trappole, insetti antagonisti, microrganismi positivi e trattamenti corroboranti naturali sono volti a evitare di dover impiegare pesticidi.
Questa tematica è importante anche per salvaguardare insetti utili, tra cui le api, che sono fondamentali all’ecosistema e che spesso sono prime vittime dei trattamenti pesticidi.