Due errori difensivi puniti dai contropiede degli emiliani condannano la squadra del presidente De Laurentiis a un'altra sconfitta in campionato, nonostante il cambio di panchina
Parte nel peggiore dei modi l’avventura di Rino Gattuso sulla panchina del Napoli, dopo l’esonero di Carlo Ancelotti. Nel match del San Paolo, rimandato di mezz’ora a causa del maltempo che ha provocato danni allo stadio, gli azzurri cercano di risollevare la testa dopo il periodo nero in campionato. Ma di fronte trovano un Parma attento e letale in contropiede, avvantaggiato anche dalle leggerezze difensive dei partenopei che, dopo aver raggiunto il pareggio, si fanno superare all’ultimo minuto di recupero.
Per gli azzurri il match parte subito in salita: al ‘4 uno svarione difensivo di Koulibaly, che liscia clamorosamente il pallone, lancia in campo aperto Kulusevski che, davanti a Meret, non sbaglia e porta in vantaggio gli emiliani. Nella corsa per cercare di rimediare all’errore, il difensore partenopeo riporta anche un infortunio muscolare e sarà costretto a lasciare il campo.
In svantaggio e con una sostituzione obbligata dopo 4 minuti, si mette male per il nuovo Napoli di Gattuso che, però, abbassa la testa e si butta in avanti, anche se con scarsa precisione. Ci provano più di una volta Insigne e Zieliński, ma senza successo. E intanto il Parma sfrutta la sua caratteristica migliore e, approfittando degli spazi lasciati liberi dagli azzurri, lancia le sue frecce verso la porta di Meret. Ed è proprio il portiere napoletano a evitare lo 0 a 2, deviando sul palo un tiro di Gervinho.
Pochi minuti dopo, intorno al ’45, l’episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti del primo tempo e della partita: Zieliński entra in area palla al piede e viene atterrato da dietro da un difensore che incrocia la sua corsa. Per Di Bello è calcio di rigore, ma dal Var fermano tutto: il contatto tra la coscia del difensore e il piede dell’attaccante avviene fuori area, solo punizione dal limite.
Il secondo tempo inizia come si è concluso il primo: Napoli in avanti e Parma che cerca di sfruttare le ripartenze. A cambiare le carte in tavola ci pensa Gattuso: al ’63 fuori Allan e dentro Mertens. Ciro non si fa attendere e appena un minuto dopo inventa un assist al bacio per Arkadiusz Milik che di testa trafigge un immobile Sepe: 1 a 1.
La partita si trascina fino alla fine con il Napoli che si riversa in attacco, in cerca di una vittoria che rilanci l’entusiasmo dell’ambiente dopo l’arrivo dell’ex Milan, mentre il Parma continua a rendersi pericoloso in contropiede. E all’ultimo minuto gli emiliani puniscono: altro scivolone in difesa e contropiede micidiale di Gervinho che si fa tutto il campo, scambia in area con Kulusevski e appoggia in rete. Il rilancio del Napoli dovrà attendere.