Uno dei risultati di cui vado fiero in questo anno di lavoro è il rilevante numero di coppie che si sono rivolte a me e ai miei collaboratori nel periodo post partum. Non sempre e non esclusivamente per delle vere e proprie depressioni, clinicamente conclamate, ma anche per iniziali stati di malessere con insonnia, stato ansioso, pensieri intrusivi di tipo ossessivo o infine semplicemente per dei dubbi e suggerimenti.
Credo molto che la sfida in campo psicologico sia il passare dalla fase diagnostica e terapeutica a un nuovo ambito in cui sia centrale la prevenzione. Come in altre branche della medicina, riconoscere i primi sintomi di un disturbo precocemente è fondamentale per il successo delle terapie, che risultano così meno invasive e molto più facili da attuare. Aiutare precocemente le mamme e la coppia genitoriale è inoltre fondamentale per evitare nei figli dei malesseri che si potrebbero manifestare a distanza di decine d’anni.
Con i miei colleghi ci siamo interrogati su questo aumento di richieste di consulenza e siamo arrivati alla conclusione che nella popolazione è subentrata una maggiore sensibilità e consapevolezza. L’essere mamma e genitori per anni è stato descritto come un processo naturale in cui prevale l’ideologia del “mulino bianco” ove i bambini sono costantemente sorridenti e felici, dormono e mangiano e il cielo è sempre e perennemente limpido col sole.
La realtà è che tante volte piove e c’è la nebbia, il bambino può avere difficoltà nei ritmi sonno veglia, gli ormoni – tra cui principalmente la prolattina – incidono pesantemente sullo stato d’animo della mamma e la coppia è sottoposta a una rilevante ristrutturazione nei suoi valori e presupposti.
Signora A. “Mi sveglio di notte agitata, vado a vedere nella culla se il bambino respira ancora. Ho letto su internet che a volte capita che i bimbi muoiano in culla e che dei pediatri raccomandano di mettere il bimbo sempre a pancia all’aria. Mio figlio riesce a dormire solo a pancia ingiù. Come posso fare?”
Signora B. “Non sopporto mia suocera che viene un’ora al giorno e comincia pontificare dicendo quello che secondo lei va e non va nella gestione del bimbo. Lei crede di darmi un aiuto, ma invece mi provoca solo fastidio. È facile fare la saputella quando il bimbo lo vede per un’oretta. Per me è cambiata la vita. Prima avevo la mia professionalità, i miei ritmi, la mia libertà; ora sono sempre in casa. È diventato un lusso anche poter fare la doccia in tranquillità.”
Signor C. “Dottore, io amo mia moglie ma ora non è più la donna che ho sposato. Non mi desidera più sessualmente; pazienza durante la gravidanza, ma anche adesso dopo sei mesi dalla nascita del bambino. Se mi avvicino mi rifiuta. Quando arrivo a casa alle 19 dopo il lavoro, mi mette il bimbo in braccio e mi dice che ora che sono a casa devo pensarci io. Poi sparisce e alle 20:30 è già a letto. Confesso che una collega di lavoro con cui ho sempre avuto una certa simpatia ora mi attira molto”.
Signora D. “Lei dottore mi ha consigliato di stare con altre mamme, ma io vicino alle altre mi sento costantemente inferiore, una sorta di incapace. Loro parlano dei loro bimbi come degli angeli e del loro amore smisurato. Io non so cosa provo per questo essere che mi ha cambiato la vita. A volte ho pensato che se non ci fosse starei meglio. Mi sono spaventata dei miei stessi pensieri.”
Signor E. “Quando esco di casa per andare a lavorare, sono felice di essere libero. Mi sento in colpa, per questa emozione che provo, verso mia moglie che rimane in casa a gestire il bimbo”.
Una coppia di miei pazienti, attualmente residenti in Usa per un lavoro come ingegneri, ha avuto un bimbo due anni or sono. Mi hanno raccontato che, per la fase del parto e nel primo post partum, in quel paese è stata istituita la figura della Doula. Il termine che deriva dal greco descrive una donna al servizio di un’altra donna e indica figure non sanitarie che offrono un supporto emotivo e di esperienza in un momento particolarmente bello, ma anche difficile della vita.
In Italia credo che tale professione non esista. Ma spesso all’interno delle vecchie famiglie allargate vi era una zia o una nonna capace di trasmettere conoscenze e soprattutto supporto emotivo. Nell’attuale società parcellizzata con nuclei familiari di due persone, la nascita del figlio corrisponde a una sorta di tsunami che modifica tutti gli equilibri preesistenti. Molte coppie si sentono come colui che viene gettato in acqua con la presunzione che, se non vuole affogare, imparerà a nuotare.
Accanto all’intervento professionale individuale dello psicologo, sarebbe utile proporre alle giovani coppie la possibilità di accedere a corsi di condivisione in gruppo delle problematiche via via emergenti in questa nuova e potenzialmente meravigliosa fase di vita.
Luciano Casolari
Medico psicoanalista
Società - 15 Dicembre 2019
La nascita di un figlio è uno tsunami. E la prevenzione può evitare disturbi post partum
Uno dei risultati di cui vado fiero in questo anno di lavoro è il rilevante numero di coppie che si sono rivolte a me e ai miei collaboratori nel periodo post partum. Non sempre e non esclusivamente per delle vere e proprie depressioni, clinicamente conclamate, ma anche per iniziali stati di malessere con insonnia, stato ansioso, pensieri intrusivi di tipo ossessivo o infine semplicemente per dei dubbi e suggerimenti.
Credo molto che la sfida in campo psicologico sia il passare dalla fase diagnostica e terapeutica a un nuovo ambito in cui sia centrale la prevenzione. Come in altre branche della medicina, riconoscere i primi sintomi di un disturbo precocemente è fondamentale per il successo delle terapie, che risultano così meno invasive e molto più facili da attuare. Aiutare precocemente le mamme e la coppia genitoriale è inoltre fondamentale per evitare nei figli dei malesseri che si potrebbero manifestare a distanza di decine d’anni.
Con i miei colleghi ci siamo interrogati su questo aumento di richieste di consulenza e siamo arrivati alla conclusione che nella popolazione è subentrata una maggiore sensibilità e consapevolezza. L’essere mamma e genitori per anni è stato descritto come un processo naturale in cui prevale l’ideologia del “mulino bianco” ove i bambini sono costantemente sorridenti e felici, dormono e mangiano e il cielo è sempre e perennemente limpido col sole.
La realtà è che tante volte piove e c’è la nebbia, il bambino può avere difficoltà nei ritmi sonno veglia, gli ormoni – tra cui principalmente la prolattina – incidono pesantemente sullo stato d’animo della mamma e la coppia è sottoposta a una rilevante ristrutturazione nei suoi valori e presupposti.
Signora A. “Mi sveglio di notte agitata, vado a vedere nella culla se il bambino respira ancora. Ho letto su internet che a volte capita che i bimbi muoiano in culla e che dei pediatri raccomandano di mettere il bimbo sempre a pancia all’aria. Mio figlio riesce a dormire solo a pancia ingiù. Come posso fare?”
Signora B. “Non sopporto mia suocera che viene un’ora al giorno e comincia pontificare dicendo quello che secondo lei va e non va nella gestione del bimbo. Lei crede di darmi un aiuto, ma invece mi provoca solo fastidio. È facile fare la saputella quando il bimbo lo vede per un’oretta. Per me è cambiata la vita. Prima avevo la mia professionalità, i miei ritmi, la mia libertà; ora sono sempre in casa. È diventato un lusso anche poter fare la doccia in tranquillità.”
Signor C. “Dottore, io amo mia moglie ma ora non è più la donna che ho sposato. Non mi desidera più sessualmente; pazienza durante la gravidanza, ma anche adesso dopo sei mesi dalla nascita del bambino. Se mi avvicino mi rifiuta. Quando arrivo a casa alle 19 dopo il lavoro, mi mette il bimbo in braccio e mi dice che ora che sono a casa devo pensarci io. Poi sparisce e alle 20:30 è già a letto. Confesso che una collega di lavoro con cui ho sempre avuto una certa simpatia ora mi attira molto”.
Signora D. “Lei dottore mi ha consigliato di stare con altre mamme, ma io vicino alle altre mi sento costantemente inferiore, una sorta di incapace. Loro parlano dei loro bimbi come degli angeli e del loro amore smisurato. Io non so cosa provo per questo essere che mi ha cambiato la vita. A volte ho pensato che se non ci fosse starei meglio. Mi sono spaventata dei miei stessi pensieri.”
Signor E. “Quando esco di casa per andare a lavorare, sono felice di essere libero. Mi sento in colpa, per questa emozione che provo, verso mia moglie che rimane in casa a gestire il bimbo”.
Una coppia di miei pazienti, attualmente residenti in Usa per un lavoro come ingegneri, ha avuto un bimbo due anni or sono. Mi hanno raccontato che, per la fase del parto e nel primo post partum, in quel paese è stata istituita la figura della Doula. Il termine che deriva dal greco descrive una donna al servizio di un’altra donna e indica figure non sanitarie che offrono un supporto emotivo e di esperienza in un momento particolarmente bello, ma anche difficile della vita.
In Italia credo che tale professione non esista. Ma spesso all’interno delle vecchie famiglie allargate vi era una zia o una nonna capace di trasmettere conoscenze e soprattutto supporto emotivo. Nell’attuale società parcellizzata con nuclei familiari di due persone, la nascita del figlio corrisponde a una sorta di tsunami che modifica tutti gli equilibri preesistenti. Molte coppie si sentono come colui che viene gettato in acqua con la presunzione che, se non vuole affogare, imparerà a nuotare.
Accanto all’intervento professionale individuale dello psicologo, sarebbe utile proporre alle giovani coppie la possibilità di accedere a corsi di condivisione in gruppo delle problematiche via via emergenti in questa nuova e potenzialmente meravigliosa fase di vita.
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La giornata e gli approfondimenti: alle 16 la riunione di redazione de ilFattoQuotidiano.it – DIRETTA
Doha, 13 mar. (Adnkronos) - In seguito alla visita in Qatar dell'inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff, è sul tavolo una nuova bozza per una proposta aggiornata di cessate il fuoco in cambio del rilascio degli ostaggi. Lo ha riferito al Jerusalem Post una fonte a conoscenza dei dettagli. Come parte dello schema proposto, Hamas rilascerebbe circa cinque ostaggi vivi e i corpi degli ostaggi morti. In cambio, Israele consentirebbe un cessate il fuoco di 50 giorni.
Durante questo periodo di tregua, che si concluderebbe il 20 aprile, si svolgerebbero discussioni in merito alla prosecuzione dell'accordo. La fonte ha dichiarato al Post di essere "ottimista sul fatto che si possa raggiungere un'intesa".
Roma, 13 mar. – (Adnkronos) - L’Intelligenza Artificiale può rivoluzionare il Trasporto Pubblico Locale. E' lo scenario emerso nel primo Workshop Nazionale organizzato da Asstra, l’associazione che riunisce 138 aziende del settore. L’evento ha visto la partecipazione di esperti e istituzioni, con contributi da Londra e San Francisco. Andrea Gibelli, presidente di Asstra, ha sottolineato il ruolo dell’IA nei veicoli autonomi, nella sicurezza stradale e nei servizi di TPL intelligenti: “L’integrazione tra mezzi pubblici e privati è l’obiettivo, ma serve una regolamentazione equilibrata”.
Tra le esperienze presentate, il Catenary Inspection System di FNM, un sistema basato sull'IA che consente di monitorare e anticipare guasti sulle linee elettrificate, riducendo i costi di manutenzione. Illustrati anche il Progetto IACC di Brescia Mobilità che grazie all'uso di chatbot e analisi dati, prevede una riduzione del 20% del carico di lavoro per il customer care , il Progetto Mercurio di Eav per l’analisi predittiva sulle ferrovie e le soluzioni di Amt Genova per l’efficienza delle fermate. Sul fronte della manutenzione, Tper Bologna ha illustrato l’uso dell’IA per ridurre i tempi di fermo dei veicoli, mentre TPL FVG ha mostrato il nuovo sistema CRM per migliorare la gestione delle richieste dei clienti. Focus anche sulla cybersicurezza con AC Transit di San Francisco e sulle implicazioni giuridiche dell’IA con esperti di diritto.
Il workshop si è chiuso con l’impegno di Asstra a tracciare una roadmap chiara per l’innovazione nel Tpl. “L’adozione dell’IA è fondamentale per intercettare il futuro e rispondere ai bisogni emergenti delle persone e delle città. Oggi dobbiamo decidere che aziende vogliamo essere in futuro", ha affermato Gibelli.
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Riforestare. Per mitigare l’inquinamento atmosferico e acustico cittadino, incrementare la biodiversità, ridurre i consumi energetici e migliorare il paesaggio urbano e periurbano insieme alla qualità di vita degli abitanti. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), sostenuto da Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas, lancia il progetto 'RiforestAzione', dedicato alla tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano in 13 città metropolitane d’Italia (Torino, Genova, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio di Calabria, Palermo, Messina, Catania e Cagliari) in cui risiedono più di 21 milioni di persone e la cui estensione complessiva è pari a oltre il 15% del territorio nazionale.
L’iniziativa, svelata oggi all’Orto Botanico di Roma alla presenza di istituzioni e partner, rientra nella Missione 'Rivoluzione verde e transizione ecologica' (M2), Componente 'Tutela del territorio e della risorsa idrica' (C4), del Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Quest’ultimo si inserisce all’interno del programma Next Generation Eu (Ngeu).
Nel caso specifico, l’investimento per la 'tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano', dal valore di 210 milioni di euro, si propone di piantare 4,5 milioni di alberi e arbusti, creando 4.500 ettari di nuove foreste e trapiantando almeno 3,5 milioni di alberi nella loro destinazione finale, mediante un ampio programma di interventi, in grado di proteggere i processi ecologici correlati al funzionamento degli ecosistemi. Si tratta di un progetto altamente rilevante e coerente con il piano 'Eu forest strategy for 2030', dedicato al rafforzamento delle foreste continentali e che ambisce ad aggiungere 3 miliardi di alberi entro il 2030.
Il contributo di Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas al progetto del Mase 'RiforestAzione' si declina sotto forma di un supporto diretto alle attività per la sua promozione e comunicazione. Questo impegno si sviluppa attraverso molteplici azioni, a cominciare dalla creazione di una piattaforma digitale con contenuti informativi e di approfondimento sulle azioni di riqualificazione del verde urbano ed extraurbano, curata dalla società urban tech SuperUrbanity.
Oltre alla piattaforma, il progetto prevede la realizzazione di un percorso sul territorio nazionale che andrà a toccare nei prossimi due anni alcune delle città coinvolte nell’iniziativa per farla conoscere alle comunità locali, così come di un percorso didattico, in collaborazione con Fondazione Sylva, che farà tappa nelle scuole per diffondere la cultura ambientale e accrescere le competenze ecologiche dei più giovani.
In più, verrà strutturato un Osservatorio, con durata biennale, che andrà a monitorare l’evoluzione del rapporto tra italiani e verde urbano. A tal proposito, la centralità delle aree verdi è rimarcata dai dati raccolti nella prima ricerca dedicata al progetto 'RiforestAzione' del Pulsee Luce e Gas Index, osservatorio sulle abitudini sostenibili degli italiani sviluppato insieme a Nielsen IQ, da cui emerge che, per l’83% degli intervistati, l’aumento degli spazi con alberi e arbusti è necessario, mentre, per il 90%, le aree verdi sono fondamentali per il proprio benessere psicofisico, segno di un crescente desiderio di ristabilire un contatto con la natura nei luoghi di vita. Da segnalare anche che, per l’87% degli italiani, gli interventi di riqualificazione costituiscono un fattore che può migliorare la valutazione dell’amministrazione pubblica e la percezione di una città.
"Il progetto 'RiforestAzione' rappresenta un tassello importante della strategia nazionale per la tutela dell’ambiente e la qualità della vita nelle nostre città. Il verde urbano ed extraurbano non è solo un elemento estetico, ma una risorsa cruciale per la salute dei cittadini, la lotta ai cambiamenti climatici e la tutela della biodiversità. Con questa iniziativa, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica conferma il proprio impegno concreto nel promuovere una politica ecologica che sia anche una rivoluzione culturale, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini in un percorso condiviso. Ringraziamo Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas per il supporto a un progetto che guarda al futuro delle nostre comunità, con un impatto tangibile e duraturo sul territorio”, rimarca il sottosegretario di Stato al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Claudio Barbaro.
“Le soluzioni nature-based rappresentano un pilastro fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici e nella creazione di città più resilienti e vivibili. Il sostegno di Axpo Italia a questo ambizioso progetto di riforestazione urbana ed extraurbana del Mase è una dimostrazione del nostro impegno continuativo per lo sviluppo sostenibile, in cui il verde diventa un alleato strategico per migliorare il benessere delle persone. Cooperare e tutelare la natura significa investire concretamente nel futuro delle prossime generazioni, rafforzando la capacità delle nostre comunità di affrontare le sfide ambientali con soluzioni innovative e durature”, commenta Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia.
“L'espansione delle aree verdi nelle città metropolitane è un investimento sul nostro futuro, sulla nostra salute e sul nostro benessere. È un modo per riconnetterci con la natura, per riscoprire il valore degli alberi, e per costruire città più vivibili e sostenibili. L’obiettivo al 2026 è completare le operazioni di transplanting del materiale di propagazione forestale (semi o piante) per almeno 3.500.000 alberi e arbusti per il rimboschimento delle aree urbane ed extraurbane. L’obiettivo è creare una rete di corridoi ecologici che colleghino le aree verdi esistenti, favorendo la mobilità della fauna e la dispersione dei semi. Vogliamo trasformare le nostre città metropolitane in ecosistemi resilienti, capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici e di offrire servizi ecosistemici essenziali per la collettività", dice Fabrizio Penna, capo Dipartimento Pnrr Mase.
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Riforestare. Per mitigare l’inquinamento atmosferico e acustico cittadino, incrementare la biodiversità, ridurre i consumi energetici e migliorare il paesaggio urbano e periurbano insieme alla qualità di vita degli abitanti. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), sostenuto da Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas, lancia il progetto 'RiforestAzione', dedicato alla tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano in 13 città metropolitane d’Italia (Torino, Genova, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio di Calabria, Palermo, Messina, Catania e Cagliari) in cui risiedono più di 21 milioni di persone e la cui estensione complessiva è pari a oltre il 15% del territorio nazionale.
L’iniziativa, svelata oggi all’Orto Botanico di Roma alla presenza di istituzioni e partner, rientra nella Missione 'Rivoluzione verde e transizione ecologica' (M2), Componente 'Tutela del territorio e della risorsa idrica' (C4), del Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Quest’ultimo si inserisce all’interno del programma Next Generation Eu (Ngeu).
Nel caso specifico, l’investimento per la 'tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano', dal valore di 210 milioni di euro, si propone di piantare 4,5 milioni di alberi e arbusti, creando 4.500 ettari di nuove foreste e trapiantando almeno 3,5 milioni di alberi nella loro destinazione finale, mediante un ampio programma di interventi, in grado di proteggere i processi ecologici correlati al funzionamento degli ecosistemi. Si tratta di un progetto altamente rilevante e coerente con il piano 'Eu forest strategy for 2030', dedicato al rafforzamento delle foreste continentali e che ambisce ad aggiungere 3 miliardi di alberi entro il 2030.
Il contributo di Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas al progetto del Mase 'RiforestAzione' si declina sotto forma di un supporto diretto alle attività per la sua promozione e comunicazione. Questo impegno si sviluppa attraverso molteplici azioni, a cominciare dalla creazione di una piattaforma digitale con contenuti informativi e di approfondimento sulle azioni di riqualificazione del verde urbano ed extraurbano, curata dalla società urban tech SuperUrbanity.
Oltre alla piattaforma, il progetto prevede la realizzazione di un percorso sul territorio nazionale che andrà a toccare nei prossimi due anni alcune delle città coinvolte nell’iniziativa per farla conoscere alle comunità locali, così come di un percorso didattico, in collaborazione con Fondazione Sylva, che farà tappa nelle scuole per diffondere la cultura ambientale e accrescere le competenze ecologiche dei più giovani.
In più, verrà strutturato un Osservatorio, con durata biennale, che andrà a monitorare l’evoluzione del rapporto tra italiani e verde urbano. A tal proposito, la centralità delle aree verdi è rimarcata dai dati raccolti nella prima ricerca dedicata al progetto 'RiforestAzione' del Pulsee Luce e Gas Index, osservatorio sulle abitudini sostenibili degli italiani sviluppato insieme a Nielsen IQ, da cui emerge che, per l’83% degli intervistati, l’aumento degli spazi con alberi e arbusti è necessario, mentre, per il 90%, le aree verdi sono fondamentali per il proprio benessere psicofisico, segno di un crescente desiderio di ristabilire un contatto con la natura nei luoghi di vita. Da segnalare anche che, per l’87% degli italiani, gli interventi di riqualificazione costituiscono un fattore che può migliorare la valutazione dell’amministrazione pubblica e la percezione di una città.
"Il progetto 'RiforestAzione' rappresenta un tassello importante della strategia nazionale per la tutela dell’ambiente e la qualità della vita nelle nostre città. Il verde urbano ed extraurbano non è solo un elemento estetico, ma una risorsa cruciale per la salute dei cittadini, la lotta ai cambiamenti climatici e la tutela della biodiversità. Con questa iniziativa, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica conferma il proprio impegno concreto nel promuovere una politica ecologica che sia anche una rivoluzione culturale, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini in un percorso condiviso. Ringraziamo Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas per il supporto a un progetto che guarda al futuro delle nostre comunità, con un impatto tangibile e duraturo sul territorio”, rimarca il sottosegretario di Stato al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Claudio Barbaro.
“Le soluzioni nature-based rappresentano un pilastro fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici e nella creazione di città più resilienti e vivibili. Il sostegno di Axpo Italia a questo ambizioso progetto di riforestazione urbana ed extraurbana del Mase è una dimostrazione del nostro impegno continuativo per lo sviluppo sostenibile, in cui il verde diventa un alleato strategico per migliorare il benessere delle persone. Cooperare e tutelare la natura significa investire concretamente nel futuro delle prossime generazioni, rafforzando la capacità delle nostre comunità di affrontare le sfide ambientali con soluzioni innovative e durature”, commenta Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia.
“L'espansione delle aree verdi nelle città metropolitane è un investimento sul nostro futuro, sulla nostra salute e sul nostro benessere. È un modo per riconnetterci con la natura, per riscoprire il valore degli alberi, e per costruire città più vivibili e sostenibili. L’obiettivo al 2026 è completare le operazioni di transplanting del materiale di propagazione forestale (semi o piante) per almeno 3.500.000 alberi e arbusti per il rimboschimento delle aree urbane ed extraurbane. L’obiettivo è creare una rete di corridoi ecologici che colleghino le aree verdi esistenti, favorendo la mobilità della fauna e la dispersione dei semi. Vogliamo trasformare le nostre città metropolitane in ecosistemi resilienti, capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici e di offrire servizi ecosistemici essenziali per la collettività", dice Fabrizio Penna, capo Dipartimento Pnrr Mase.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - “L’accessibilità del farmaco è un tema centrale per la tutela del diritto alla salute dei cittadini e per la sostenibilità del sistema, e i dati diffusi questa mattina non fanno altro che confermare quanto una più ampia dispensazione dei medicinali sul territorio possa contribuire a realizzare migliori esiti di salute e a ridurre i costi sociali a carico di pazienti e caregiver, con un beneficio tangibile anche in termini di riduzione della spesa farmaceutica. Esprimiamo il nostro più vivo apprezzamento al ministro della Salute Orazio Schillaci e al sottosegretario Marcello Gemmato per gli obiettivi perseguiti con la riforma del sistema distributivo dei farmaci introdotta con la Legge di Bilancio 2024, e per l’attenzione mostrata su un tema che impatta in maniera così rilevante sulla quotidianità di pazienti, in particolar modo delle persone anziane e di coloro che vivono nelle aree più interne. Avvicinare il farmaco al cittadino va nella direzione di rafforzare la prossimità dell’assistenza e della cura per una Sanità più accessibile, equa e aderente ai bisogni delle persone”. Lo ha detto Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), intervenendo sull'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma', che si è svolto questa mattina ala ministero della Salute.
“La distribuzione del farmaco sul territorio valorizza la prossimità e la professionalità del farmacista e la continuità di servizio dei nostri presìdi per garantire un’assistenza farmaceutica più vicina alle esigenze dei pazienti, ma anche un maggior supporto ai fini della corretta assunzione dei farmaci e dell’aderenza terapeutica, aspetti di fondamentale importanza nella gestione delle malattie croniche nell’ambito di una presa in carico multidisciplinare sul territorio”, ha concluso Mandelli.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - Dopo un anno dall'introduzione delle norme nella Legge di Bilancio 2024 sulla distribuzione di alcune categorie di farmaci "abbiamo fatto il bilancio consuntivo di quella che è stata la prima applicazione di questa normativa, che ha evidenziato degli effetti economici positivi con un significativo trasferimento di medicinali da una modalità di erogazione che incide con un meccanismo organizzato che porta in particolar modo il paziente a dover ritornare due volte in farmacia o addirittura a ottenere questo medicinale, attraverso le farmacie distrettuali ad una modalità convenzionata che quindi consente una pronta disponibilità di questi medicinali a fronte della ricetta medica nella farmacia sotto casa o in prossimità". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Pierluigi Russo, direttore tecnico scientifico dell'Agenzia Italiana del Farmaco intervendo oggi, al ministero della Salute, per l'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma' .
"Il provvedimento ha un valore molto importante - sottolinea Russo - soprattutto nelle zone d'Italia dove i presidi sanitari sono più distanti e quindi questo ha un effetto positivo in termini di mantenimento della continuità terapeutica soprattutto per malattie croniche, come il diabete". "Grazie alla riclassificazione degli antidiabetici a base di gliptine, e grazie al fatto che si è rivisto il processo di distribuzione di tali farmaci c'è stata una maggiore aderenza terapeutica. Inoltre, l'impatto economico che abbiamo registrato è sostanzialmente una riduzione dei costi per il Servizio sanitario nazionale pari a poco più del 13%. Registriamo un avanzo rispetto al tetto della spesa farmaceutica convenzionata per fine anno che registrerà sempre un avanzo importante comunque di oltre 600 milioni di euro".
L'impatto "è complessivamente positivo, sulla base di questi risultati il tavolo di monitoraggio del ministero della Salute ha dato mandato all'Agenzia italiana del farmaco di procedere con l'individuazione entro il 30 di marzo 2025 di una nuova categoria terapeutica che possa essere in qualche modo considerabile per il trasferimento, la riclassificazione da A-PHT ad A" conclude.
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - "Stamattina sono stati identificati diversi terroristi che operavano vicino alle truppe dell'Idf nella parte centrale di Gaza e che tentavano di piazzare ordigni esplosivi nel terreno. Un aereo dell'Iaf ha colpito i terroristi". Lo ha reso noto l'esercito israeliano in una nota.