In piazza San Giovanni a Roma, per la manifestazione delle Sardine, hanno partecipato con migliaia di cittadini anche diverse personalità e intellettuali. Tra questi lo scrittore Erri De Luca: “Sono qui per imparare una lezione politica da questa gioventù capace di trasmettere una volontà di contare e di contarsi”, ha rivendicato. Non crede però in un’evoluzione del movimento in un partito: “Non credo che si chiuderanno in una forma partito. Lo hanno escluso loro tessi”, ha aggiunto De Luca, sperando in una prosecuzione di questo movimento.
“Le sardine per natura non si sciolgono finché c’è il tonno sotto, cioè un sentimento di pericolo dovuto alla licenza con cui circolano messaggi fascisti e razzisti. Questo sentimento ha convocato questi Stati generali di una nuova generazione politica”, ha spiegato lo scrittore. Per poi concludere: “Questa piazza non è esclusivamente di sinistra. È inclusiva: è di tutti coloro che vogliono liberarsi della propaganda razzista e fascista. Questo Paese non lo è”.
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