Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Giustizia & Impunità - 16 Dicembre 2019
Cucchi, l’avvocato Anselmo: “Iniziata corsa verso la prescrizione”. Il legale di due carabinieri imputati: “Solo passacarte: erano ordini dall’alto”
Massimiliano Colombo Labriola e Francesco Di Sano, due tra gli otto carabinieri imputati a vario titolo di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia nel processo depistaggi relativo al caso Stefano Cucchi, hanno chiesto di costituirsi parte civile contro i diretti superiori, ovvero Luciano Soligo e Francesco Cavallo. “Labriola? Solo un passacarte. Di fatto è stato esautorato, gli ordini partirono dall’alto. Non vide mai Cucchi”, ha precisato a margine dell’udienza Giorgio Carta, il legale dei due carabinieri, in merito alle modifiche alle annotazioni di servizio relative alle condizioni di salute dello stesso Cucchi. Dalla famiglia Cucchi, invece, a commentare è il legale Fabio Anselmo: “È un processo tutti contro tutti, è partito lo scarica barile e la corsa verso la prescrizione. Sarà un processo lungo e complicato. E ci vogliono pure fuori dal processo, perché dicono che non abbiamo subito danni”.