A calcolarlo è stato il Washington Post: la "bugia" più ripetuta - 242 volte - è che lo stato dell’economia Usa è il migliore della storia. Ma altri presidenti hanno fatto meglio di lui. E quest'anno le informazioni false che ha diffuso sono cresciute più rapidamente, anche a seguito di Ucrainagate e del procedimento di impeachment
Quello che ha ripetuto più volte – 242, per l’esattezza – è che lo stato dell’economia Usa è il migliore della storia. Ma non è vero, perché secondo il Washington Post, nonostante la situazione del paese sia rosea, Donald Trump non ha fatto così bene come gli ex presidenti Dwight D. Eisenhower, Lyndon B. Johnson, Bill Clinton e Ulysses S. Grant. Quella sull’economia americana, per il quotidiano americano, rientra fra le 15.413 dichiarazioni false o fuorvianti che il tycoon ha fatto dal suo insediamento (20 gennaio 2017). Il giornale però osserva che quest’anno il loro numero è cresciuto molto più rapidamente rispetto agli anni precedenti, soprattutto per la questione dell’Ucrainagate e del procedimento di impeachment. Nel 2017, afferma il database Fact Checker del quotidiano, Trump ha fatto 1.999 dichiarazioni false o fuorvianti, mentre nel 2018 sono state 5.689, per un totale di 7.688. E quel numero è già più che raddoppiato in un solo anno.