Il M5S fu fondato da Grillo e Casaleggio, ovvero da un leader carismatico e da un esperto di comunicazione.

Il M5S ha portato la comunicazione politica italiana ad alti livelli. Dopo Grillo, nel M5S abbiamo avuto e abbiamo molti altri bravi comunicatori. Gianroberto Casaleggio ha sempre dato alla comunicazione un ruolo centrale nel movimento. Prima online e nelle piazze con Grillo, poi in tv e sulla stampa quando gli eletti di spicco erano stati adeguatamente formati.

L’efficacia comunicativa del M5S è ciò che gli ha permesso non solo di cambiare la scena politica italiana ma di superare molti momenti difficili e di mantenere alto il consenso per anni. Solo l’esperienza di Governo e l’ascesa di Salvini lo hanno intaccato.

Al contrario, le Sardine non hanno ancora una vera strategia comunicativa. Si basa tutto su una pagina Facebook e dei gruppi spontanei, dunque non controllabili. Nessun media di proprietà (come un blog per esempio). Se un giorno Facebook dovesse chiudere le loro pagine, come stava succedendo, come si riorganizzerebbero?

Partecipano ai talk show solo per rispondere alle domande. Pochi messaggi lanciati. Oggi la sinistra radicale è allergica agli slogan, eppure il Pci e i movimenti degli anni 60 e 70 ne avevano molti.

Veniamo ai leader. Le prime uscite di Santori chiaramente non sono paragonabili a quelle di Grillo. Questo è comprensibile data la lunga esperienza del comico genovese in televisione e sui palchi, ancora prima di fondare il Movimento.

Mattia Santori ha però tutte le carte in regola per poter diventare un bravo comunicatore, ma al momento lui e le Sardine non sembrano preoccuparsi di questo.

Le risposte alla stampa di ieri, gli interventi dal palco e quelli in tv nelle scorse settimane mostrano un ragazzo ancora poco efficace e carismatico. Questo è comprensibile. Anche Conte nelle prime uscite non brillò per carisma e comunicazione. Nei giorni successivi però ci ha lavorato duramente e adesso è un comunicatore eccellente, sicuro di sé, carismatico e rassicurante. Una trasformazione avvenuta in poco tempo, grazie all’impegno suo e del suo staff.

Santori e le Sardine sono consapevoli di questa esigenza? Hanno intenzione di lavorare con urgenza alla comunicazione del loro movimento e del loro leader?

Dopo tutto, il loro avversario Salvini è un comunicatore eccellente. Fossi in loro mi darei da fare per colmare il divario al più presto.

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