I numeri della misura voluta dal M5s tra aprile e novembre: Napoli è la provincia italiana con più beneficiari, quasi 120mila. Spicca la Sicilia a quota 176mila, poi la Puglia, il Lazio e subito dietro la Lombardia. Le famiglie che ricevono il beneficio sono quasi tutte italiane, solo un terzo con minori a carico
Oltre un milione di domande accolte, 444mila respinte e più di 112mila in lavorazione. Sono i numeri del reddito di cittadinanza tra aprile e novembre, diffusi dall’Osservatorio dell’Inps sulla misura voluta dal M5s. Per le famiglie beneficiarie (1.014.429) l’importo medio mensile è di 484,44 euro, considerando anche i nuclei percettori della pensione di cittadinanza. Napoli è la provincia italiana con più beneficiari, quasi 120mila, e la Campania è la regione in cui si concentra quasi un quinto di tutti i percettori in Italia.
Nel confronto tra le regioni, dopo la Campania (196mila beneficiari), spicca la Sicilia a quota 176mila. Segue un’altra regione del Sud, la Puglia (93mila), poi il Lazio con 90 mila e subito dietro la Lombardia, che svetta invece nel paragone con il resto del Nord a 84.942 percettori dell’assegno mensile. Tra Sud e Isole si concentrano oltre 600mila beneficiari, 153mila sono al Centro e 244mila al Nord. Anche l’importo medio mensile varia da regione a regione: il più alto è sempre in Campania (554, 04 euro), il più basso in Trentino-Alto Adige (366,42 euro).
Le famiglie che ricevono il reddito di cittadinanza, stando ai dati Inps, sono quasi tutte italiane: 911mila su poco più di un milione. Le famiglie con cittadini europei sono 35mila, quelle di extracomunitari con permesso di soggiorno appena 56mila, anche per colpa dei ritardi nell’esame delle domande. Sono solo circa un terzo le famiglie con almeno un minore a carico che percepiscono l’importo mensile, mentre sono 209mila quelle con un disabile.