Da gennaio a giugno in Italia i sinistri con lesioni hanno fatto registrare un meno 1,3%, a fronte di un pari aumento della mortalità. I nemici della sicurezza sono sempre gli stessi: alta velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso del cellulare
Nonostante gli incidenti con lesioni siano diminuiti dell’1,3%, e con essi le persone rimaste ferite, la mortalità sulle strade italiane aumenta. E’ questa la fotografia impietosa del primo semestre 2019 scattata da Aci e Istat, secondo cui nel periodo da gennaio a giugno di quest’anno i sinistri sono stati 82.048 (-1,3%, in media 453 al giorno), provocando la morte di 1.505 persone e il ferimento di 11.3765 (-2,9%, in media 628 al giorno).
In particolare, a crescere di numero sono state le vittime su autostrade (+25%) e strade extraurbane (+0,3%), mentre nelle città la situazione è migliorata (-3%). Il tutto a fronte di un andamento non crescente della mobilità.
I nemici della sicurezza stradale sono sempre gli stessi, come fa notare la Polstrada: eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso del cellulare. Per queste infrazioni, nel primo semestre 2019, le multe elevate sono cresciute rispettivamente del 38, 7,5 e 15 per cento.
L’aumento dei decessi sulle strade, infine, stride anche con l’obiettivo fissato dall’Unione Europea di dimezzare le vittime di incidenti entro il 2020.