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Intesa Sanpaolo, Gatti si autosospende dal cda “per ragioni di opportunità”: è indagato nell’inchiesta sul concordato Astaldi

Lo rende noto la banca in una nota: l'autosospensione ha decorrenza dal 13 dicembre fino al 31 marzo per "ragioni di opportunità e personali connesse alla volontà di preservare la propria serenità e quella del Consiglio di Amministrazione"

Corrado Gatti, consigliere di amministrazione e componente del comitato per il controllo sulla gestione di Intesa Sanpaolo, si è autosospeso dai suoi incarichi “per ragioni di opportunità e personali, connesse alla volontà di preservare la propria serenità e quella del cda e del Comitato in relazione al coinvolgimento personale nelle vicende riguardanti la procedura concordataria di Astaldi”. Lo rende noto la banca in una nota.

Gatti era l’attestatore del piano concordatario di Astaldi, grande azienda romana di costruzioni: ricopriva la funzione di soggetto terzo e indipendente con il compito di attestare la bontà del piano di concordato. Il 30 aprile 2019 era però stato nominato consigliere di Banca Intesa: oltre al conflitto d’interessi, Gatti risulta indagato dalla Procura di Roma per corruzione in atti giudiziari.

Oggi una nota dell’istituto rende nota la decisione di Gatti, comunicata al Presidente del consiglio di amministrazione e al Presidente del comitato per il controllo sulla gestione: l’autosospensione dall’incarico ha decorrenza dal 13 dicembre 2019 e fino al 31 marzo 2020. Tra le motivazioni, si legge nella nota “ragioni di opportunità e personali connesse alla volontà di preservare la propria serenità e quella del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione della Banca, in relazione al coinvolgimento personale nelle vicende riguardanti la procedura concordataria di Astaldi”.