Stava controllando i movimenti sul suo conto corrente quando si è accorta che le erano stati accreditati 37 milioni di dollari. Una cifra da capogiro, che l’ha fatta sognare per qualche ora, illudendola di esser diventata milionaria. Poi però, è arrivata come una doccia fredda la scoperta del vero motivo di quell’accredito da parte della banca. È quanto successo a Ruth Balloon, 35enne di Dallas, mamma di due bimbi, che ha raccontato la sua storia ai media americani: “Martedì sera stavo controllando il saldo e ho visto quella cifra – ha raccontato –. Volevo iniziare una chat con la banca, ma l’opzione non era disponibile e ho mandato un messaggio a mio marito. Era qualcosa del tipo: ‘Wow, abbiamo un sacco di soldi!’. Speravo che qualcun, un parente lontano, ci avesse davvero regalato quei 37 milioni di dollari. Sono stata milionaria e c’è una foto del conto che può provarlo”.
La donna aveva subito iniziato a fantasticare su come avrebbe speso quei soldi: “Avrei donato una parte e poi avrei investito nel settore immobiliare. Ma sapevo che quei soldi non erano nostri. Ho solo sognato a occhi aperti”. Un sogno che è stato infranto poche ore dopo dalla telefonata della banca che l’ha avvisata che si era tratto purtroppo di un errore: “Si sono semplicemente scusati. Speravo che ci avrebbero dato una ricompensa per non averli toccati. Credo che dovrebbero investire un po’ di più nel loro sistema di sicurezza”.
La banca ha spiegato in una nota che si è trattato di un “errore di inserimento manuale”: “Martedì 10 dicembre, la nostra cliente ha effettuato un deposito in valuta estera sul suo conto LegacyTexas – si legge nel testo -. A causa della fluttuazione dei tassi di cambio, tutte le transazioni in valuta estera devono essere inseriti manualmente nel nostro sistema attraverso il nostro back office. Quando il deposito del nostro cliente è stato digitato, la nostra impiegata ha inserito il numero di conto nel campo dell’importo per errore. Sebbene il nostro cliente abbia portato alla nostra attenzione l’errore e si sia rimediato, ce ne saremmo accorti sicuramente in serata”.