EA ed Respawn hanno dato vita all’ultimo gioco ambientato nella galassia di Guerre Stellari, Star Wars Jedi: Fallen Order, gioco che, tra un’arrampicata e una battaglia a colpi di spada laser, offre l’impressione che non solo chi andrà al cinema nelle prossime settimane potrà godere di un nuovo capitolo della saga di Lucas.

Gli eventi di Fallen Order sono ambientati dopo “La Vendetta dei Sith”: mentre i cavalieri Jedi diventano uno sbiadito ricordo nella galassia Cal Kestis, uno degli ultimi cavalieri rimasti, si nasconde dall’impero cercando di sopravvivere; ma gli eventi precipitano in fretta e il protagonista si ritroverà braccato dal nemico, mentre cerca di tenere accesa l’ultima flebile fiamma di speranza del suo ordine.

Sulle prime le meccaniche che spiccano in Fallen Order possono ricordare altri giochi d’azione come Uncharted o Tomb Raider, con diversi pianeti da esplorare e tanti passaggi di arrampicata e salto, che richiamano proprio i due giochi citati in precedenza, ma molto altro si agita sotto la superficie di questo gioco, che sfruttando meccaniche ben collaudate ricrea molto bene le tematiche tanto care agli amanti della saga di Lucas, orfani da troppo tempo di un gioco che gli regalasse i combattimenti con le spade laser; per dare più profondità all’intero gioco i ragazzi di Respawn hanno pensato bene a un sistema di sviluppo del protagonista con un albero delle abilità che ci permetterà di padroneggiare le vie della forza in maniera crescente, dando un senso anche al visitare gli stessi pianeti più volte, per poter raggiungere punti prima inaccessibili e poterci impossessare dei tanti collezionabili presenti nel gioco, oggetti che permetteranno quella personalizzazione tanto cara ai fan della saga, dal colore della lama laser fino ad arrivare alla livrea dell’astronave con cui gireremo la galassia.

Il sistema di combattimento di Fallen Order è basato su schivate e parate, queste ultime basilari per non essere ridotto a brandelli in pochi secondi dai soldati dell’impero, una buona padronanza della vostra spada laser combinata ai poteri della forza vi permetterà di essere virtualmente inarrestabile, ma se doveste incontrare la morte sui vostri passi perderete tutta l’esperienza accumulata fino a quel momento, ma con la possibilità di recuperarla facilmente dando un solo colpo al nemico che vi ha appena sconfitto; questa meccanica impedisce al giocatore di lanciarsi a testa bassa contro qualsiasi cosa e allo stesso tempo rende il backtraking meno noioso.

Graficamente il gioco di Respawn non eccelle in nessun campo ma nel complesso funziona bene, con alcune eccellenze come i riflessi e giochi di luce, soprattutto legati alla spada laser, ogni appassionato della saga non potrà che sorridere vedendo le posizioni assunte da Cal mentre avanza in una grotta facendosi luce solo con il bagliore blu della spada, sottolineando la cura e l’amore per la saga di Lucas risposto in questo gioco; al contrario forse di cura per i dettagli si poteva metterne di più, date le problematiche che affliggono il gioco e che la prima patch ha solo parzialmente risolto, come caricamenti piuttosto lunghi, soprattutto su console e animazioni non troppo fluide durante le scalate del protagonista, che più di una volta possono portare a una caduta repentina e non preventivata, dando vita a momenti frustranti, ma che non succedono cosi spesso da minare la qualità generale del gioco.

In generale, Jedi Fallen order, grazie al sapiente mix di avventura, azione e musiche ispirate risulta un prodotto divertente che appaga i fan della saga e di chi in generale cerca un titolo d’azione con cui passare le proprie vacanze natalizie, senza particolari pretese di eccellenza, ma solo di divertire il giocatore.

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