Unico dato certo per il 23enne di Brooklyn, personaggio controverso dai capelli color arcobaleno, è quello di aver dovuto cambiare prigione mesi fa per evitare che alcuni carcerati delle gang rivali alla sua potessero ucciderlo dentro al carcere
L’ansia di Tekashi 6ix9ine per la pesante condanna che gli pende sul capo. Il rapper newyorchese, solitamente un duro, in carcere da un anno per parecchi capi di imputazione rischia di prendersi 50 anni di galera. Manca nemmeno un mese alla sentenza del tribunale che lo vede imputato di ben nove reati legati ai suoi trascorsi nelle gang. È stato il sito statunitense Tmz a rivelare il “nervosismo” di 6ix9ine dietro le sbarre. Il rapper è stato definito “cupo e ansioso”, nonostante si fosse parlato di una possibile collaborazione con la giustizia mai avvenuta. Tekashi, al secolo Daniel Hernandez sarebbe molto teso perché non ha idea di quello che gli potrà accadere. Diverse le opzioni possibili perché il rapper deve rispondere ad accuse di racket, possesso di armi, rapina a mano armata, reati legati a spaccio e detenzione di droga, e soprattutto omicidio.
L’accusa è stata implacabile chiedendo il massimo della pena, ovvero 47 anni; mentre la difesa di Hernandez si è battuta per una drastica riduzione della pena. Probabilmente, sempre che in questo mese Tekashi non decida di collaborare con i giudici, il risultato definitivo starà nel mezzo. Unico dato certo per il 23enne di Brooklyn, personaggio controverso dai capelli color arcobaleno, un solo disco (Dummy Boy) all’attivo ma diversi singoli che hanno sbancato le classifiche negli Stati Uniti, è quello di aver dovuto cambiare prigione mesi fa per evitare che alcuni carcerati delle gang rivali alla sua potessero ucciderlo dentro al carcere. Tekashi era già finito ai servizi sociali nel 2015 per un reato di pedofilia, quando durante un party notturno aveva fatto sesso con una ragazza rivelatasi minorenne. Il caso legale finì su tutti i giornali d’oltreoceano perché fu un rapper suo collega a parlarne per primo sui social.