Sempre più spietata. Questa settimana nel mirino di Iva Zanicchi, a “La Repubblica delle Donne”, ci è finita Lilli Gruber. Ogni settimana la “Ministra” del programma di Piero Chiambretti analizza un personaggio e stavolta è toccato alla conduttrice di “Otto e mezzo”. Il voto che le ha dedicato? “Ovviamente 4, ma con grande simpatia”, ha detto la Zanicchi. L’analisi della Gruber ad opera della Zanicchi? Eccola: “Ha rivoluzionato il tg, era il sogno erotico degli italiani. Lei stava di trequarti, in quella posa che invidiavo. Beh, sì, un po’ ero invidiosa. Poi lei parla tante lingue, anche il tedesco. Ne ha di lingue in quella bocca lì”.
Le due donne in comune hanno anche un’esperienza in politica, al Parlamento Europeo: “E’ stata brava: ha preso un milione di voti ed è andata in Europa nello stesso periodo in cui c’ero anche io. Mi chiedevano se l’avessi vista e io rispondevo di no. Forse mi è passata in mezzo alle gambe e non me ne sono accorta”, ha scherzato la cantante. “Però è stata l’unica a dare le dimissioni e ha avuto un programma tutto suo: Otto e Mezzo”. La ministra di Chiambretti ha avuto da ridire anche sul programma de La 7. “Lei invita solo uomini e non donne. Gli uomini però li tratta male. Di Feltri ha detto che è un vecchio in andropausa, di Salvini che è un rozzo e razzista. Allora ho pensato ‘quando arrivano le donne le innalza, è una femminista vera’. Poi è arrivata la Meloni e le ha dato della fascista, quella si è incavolata e lei le ha spento il microfono. Ma io la amo lo stesso, me la immagino vestita di pelle con il frustino che naufraga in un’isola deserta con Salvini. E poi a me le donne piccoline e molto rifatte mi sono tanto simpatiche”. Chissà cosa avrebbe detto se le fosse stata antipatica.