Uno scontro furibondo di cui parla ogni giornale tedesco tra la signora Manuela Kragler e il proprietario del laboratorio che vende formaggi sotto casa sua
Appiccicare manifestini con stampati nasi tappati non si potrà più fare, ma dire che da quel negozio proviene una gran puzza sì. Il tribunale regionale di Monaco II si è pronunciato sulla cosiddetta faida del formaggio nata attorno alla filiale di Bad Hellbrun della catena casearia Tolzer Kasladen. Uno scontro furibondo di cui parla ogni giornale tedesco tra la signora Manuela Kragler e il proprietario del laboratorio che vende formaggi sotto casa sua. Oltre a decantare ai quattro venti che dal Tolzer Kasladen bavarese provengono puzze immonde, a Bad Hellbrun erano improvvisamente emersi dal nulla dei manifestini/adesivo con il classico triangolo stradale dai bordi rossi e al centro un naso, attaccati vicino al negozio promanante fetore insostenibile. Attenzione: qui c’è una gran puzza di formaggio.
Ebbene, da qualche ora i giudici hanno affermato che quei cartelli sono da cestinare e che per legge non possono più essere affissi, ma la possibilità di lamentarsi verbalmente per la signora impuzzolentita potrà continuare a sussistere. Il povero Wolfgang Hoffman, ritratto in decine di foto che stanno rimbalzando online, tutto intento a tagliare e incartare i suoi formaggi, dovrà ripagare anche il 75% delle spese processuali. Non è comunque la prima volta che l’uomo finisce al centro di un’aspra polemica olfattiva.
Nel 2017 era stato un gruppo di vicini a lamentarsi della possibilità che al posto di un supermercato dovesse arrivare e produrre forme puzzolenti un laboratorio caseario. Hoffman, a quanto pare, è realmente distrutto da questa guerra contro il suo formaggio tanto che ha già trovato un posto dove trasferirsi, probabilmente in aperta campagna. “Peccato – si è rammaricato l’uomo – soprattutto per i miei dipendenti che dovranno raggiungere il luogo di lavoro con difficoltà”. Comunque il mistero della puzza rimane. Sarà un Romadur o un Cambozola? Un Altenburger Ziegenkäse o un Blauschimmelkäse? Ai nasi raffinati che passano di lì, l’ardua sentenza.