L'annuncio è stato dato dall'azienda direttamente agli abbonati: "le città non si sono dimostrate redditizie" hanno fatto sapere i gestori del servizio di Bmw e Daimler, che da fine febbraio lascerà, dopo 5 anni, Firenze
Share Now, il servizio di mobilità condivisa di Bmw e gruppo Daimler, sta per lasciare Londra, Bruxelles, New York e Firenze, portandosi via le piccole Smart in car sharing ma anche le Mini, Mercedes-Benz e Bmw per il noleggio a lungo termine, un servizio di recente introdotto anche in Italia: in tutto, 700 vetture a Londra, 300 a Bruxelles e altrettante nel capoluogo toscano; mentre New York rientra nell’ampio piano di chiusura dell’intero mercato del Nord America, che coinvolgerà anche le città di Seattle, Vancouver, Montreal e Washington DC.
La joint venture nata dalla fusione dell’ex Car2Go con Drive Now, e che ha inglobato anche altri servizi come l’ex mytaxi (ora Free Now), ha annunciato il dietro front su alcuni centri europei e sull’intero Nordamerica a partire dal 29 febbraio 2020. L’azienda avrebbe giustificato l’addio a tutti gli abbonati al servizio con la “scarsa redditività” delle città coinvolte, sostenendo la loro impossibilità a continuare “le attività in modo sostenibile”: e Firenze, una città piccola che non ha certo problemi di traffico al pari di Roma e Milano, è tra le prime ad essere tagliata fuori, dopo ben 5 anni di intesa col gestore delle Smart condivise.
Dal sito del comune di Firenze non si è fatta attendere la risposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, che ha invitato l’azienda dei due costruttori tedeschi “a un ripensamento”, confermando intanto il sostegno dell’amministrazione agli altri tre attori di car sharing ancora in campo (Enjoy, Share’ngo e Adduma Car) e annunciando un servizio di bike sharing elettrico per la primavera del 2020.
Secondo l’assessore Giorgetti, inoltre, la comunicazione della fine del servizio sarebbe arrivata soltanto agli iscritti, e non in via diretta al Comune di Firenze, che avrebbe incontrato i rappresentanti proprio di recente: “In queste occasioni avevano evidenziato [i rappresentanti, ndr.] problemi di redditività del servizio e come Amministrazione avevamo dato la disponibilità a venire incontro sostanzialmente alle loro richieste per garantire la permanenza del servizio a Firenze”, riporta ancora la nota stampa sul sito del Comune.
Ad oggi sono 18 le città in tutto il mondo che usufruiscono del servizio e in Italia Share Now continuerà a garantire, nelle città di Torino, Milano e Roma, le sue attività sia di car sharing che di noleggio a lungo termine per 14 giorni.