Berlusconi ha sconfessato la sua associazione alla vigilia della sua presentazione, bollandola come ‘inutile e divisiva’. Ma la vicepresidente della Camera Mara Carfagna, almeno pubblicamente, tira dritto, pur continuando a negare che sia il primo passo verso una futura scissione dal partito azzurro: “Inutile? Non potevano farmi augurio migliore, lo dissero anche sulla legge sullo stalking”, taglia corto. Per poi attaccare: “Dimostreremo che non è così. Forza Italia? A forza di ultimatum, è più la gente che è andata fuori, che non quella che è rimasta dentro”. Alla fine, di fronte ai tentativi partiti dai vertici azzurri, c’è chi si è tirato indietro dalla partecipazione all’iniziativa dell’ex coordinatrice forzista. Ma i parlamentari non mancano, compresi senatori che hanno firmato per chiedere il referendum confermativo sulla riforma del taglio dei parlamentari: “Paradossale dopo il via libera di Forza Italia? Vogliamo ridare la parola al popolo. È una riforma che senza una legge elettorale adeguata, rischia di lasciare senza rappresentanza alcuni territori”, taglia corto la stessa Carfagna, senza indicare quale orientamento darà nella futura consultazione.
Nel comitato scientifico di ‘Voce libera’ ci sarà invece Carlo Cottarelli: “Non è una scelta di campo politica, questa è solo un’associazione”, ribatte. E sul taglio dei parlamentari spiega: “Un primo passo per diminuire i costi della politica, ma non è certo la soluzione ai problemi della finanza pubblica in Italia”.
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