Società

Gli “eroi” civili di Mattarella: le medaglie del Quirinale, dalla biologa in Amazzonia al sacerdote degli ultimi. Le storie dei premiati

Samba, l'addetto alla sicurezza che ha salvato un caporalmaggiore da un attentato. Bepi, il "diacono operaio" che per vent'anni ha visitato i carcerati ogni giorno. Rosalba, la preside che aiuta i ragazzi nel quartiere di Scampia: sono i 32 "esempi civili" premiati dal Presidente della Repubblica con l’onorificenza al merito

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi ha premiato trentadue persone con le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, il riconoscimento per si è distinto per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà o nella promozione della cultura e della legalità. Tra i cittadini meritevoli ci sono due atleti paralimpici, Pompeo Barbieri e Giacomo Perini, che con il loro coraggio hanno ispirati altri ragazzi a superare la barriera della disabilità, c’è il velista Mauro Pelaschiar, che testimonia il rispetto per il mare, c’è Suor Gabriella, che aiuta le vittime della tratta e Romolo Carletti, un pensionato che ogni giorno fa 60 km in auto per accompagnare a scuola un bambino cieco. Ecco le storie dei 32 premiati.

Mauro Pelaschiar, il campione di vela ecologista
Il 29 giugno 2018 Mauro Pelaschiar ha compiuto il periplo d’Italia a vela come ambasciatore della Fondazione “One Ocean” per testimoniare il rispetto degli ecosistemi marini e diffondere la Charta Smeralda, un codice etico di comportamenti virtuosi per la conservazione dell’ambiente marino.

Suor Gabriella, che difende le vittime della tratta
Suora comboniana, per anni in missione in Brasile, oggi suor Gabriella Bottani, 55 anni, è la coordinatrice di “Talitha Kum”, una rete internazionale contro la tratta di esseri umani di iniziativa dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali che lavora per il reinserimento sociale e lavorativo delle vittime.

La professoressa Albertini, che finanzia la ricerca
Biologa e genetista, Alessandra Rosa Albertini ha lavorato per quarant’anni come docente universitaria e dal 2012 è stata direttrice del dipartimento di Biologia e Biotecnologie allo Spallanzani di Pavia. Una volta in pensione, ha donato all’Università 250mila euro da utilizzare per cofinanziare le posizioni di ricercatori a tempo determinato, junior, e di assegnisti di ricerca.

Gaetano, che aiuta i ragazzi vittime della droga
Nel 2005 Gaetano Angeletti ha perso il figlio per un’overdose. Da allora, insieme alla moglie Gabriella, gestisce una Onlus che aiuta le famiglie dei ragazzi con problemi di dipendenze, coinvolgendo scuole e parrocchie della provincia di Macerata. Nel 2016, a causa del terremoto, la sede dell’Associazione è stata ritenuta inagibile, ma ha scelto di proseguire l’attività nella sua tipografia.

Pompeo, il campione di nuoto paralimpico
Nel 2002, quando crollò la scuola di San Giuliano di Puglia, Pompeo Barbieri frequentava la classe terza elementare. Quel giorno gli è stata diagnosticata la lesione del midollo che lo costringe su una sedia a rotelle. Oggi ha 25 anni e studia Ingegneria informatica all’Università degli Studi di Ancona. Ha fondato, insieme ad altri sopravvissuti, l’Associazione di volontariato ‘Pietre Vive’ che “nasce dal desiderio di gratitudine per il dono della vita”. Grazie alle terapie riabilitative in piscina ha scoperto la passione per lo sport: il 4 marzo 2019 ha vinto due ori nei 50 metri e 100 metri stile libero ai Campionati assoluti invernali nuoto.

Monsignor Tucci, una vita dedicata ai più poveri
Ha dedicato tutta la sua vita all’accoglienza e all’inclusione delle persone in condizioni di disagio e di abbandono: a Roma la parrocchia di monsignor Filippo Tucci, 90 anni, è un punto di riferimento per i poveri del centro storico, a cui dona cure, farmaci di prima necessità, cibo, indumenti, coperte. Commenta Don Filippo: “è una Chiesa che non è un salotto, è un ospedale da campo. Una chiesa che serve, aiuta, accoglie, cura”

Christian Bracich, l’imprenditore attento al welfare
Nell’aprile 2018 ha trasformato un contratto a tempo determinato di una dipendente in attesa di un figlio in uno a tempo indeterminato con un aumento di stipendio: l’azienda di Christian Bracich, a Trieste, si distingue per una attenta politica di conciliazione tra lavoro e dimensione personale. In assenza di un nido, ha stabilito un accordo con una associazione culturale triestina con educatrici che si dedicano ai bambini.

Romano, il pensionato che accompagna a scuola un bambino cieco
Romolo Carlett
i, detto Romano, ogni giorno guida per 60 km in provincia di Firenze per accompagnare a scuola Xhafer, un bambino macedone di 7 anni, non vedente dalla nascita. Il padre lavora dall’alba come taglialegna, la madre non ha la macchina: il presidente Mattarella ha premiato Romano per “lo straordinario esempio di generosità e solidarietà”.

Elisabetta, che costruisce pozzi d’acqua potabile in memoria del figlio
Da bambino, Andrea rimase impressionato dai bambini egiziani costretti a scavare pozzi per berne l’acqua torbida. Andrea è scomparso a 15 anni in un incidente stradale: sua madre ha creato insieme ai frati salesiani impegnati in Etiopia un progetto per garantire accesso all’acqua potabile alle piccole comunità. Elisabetta Cipollone, 57 anni, è riuscita ad aprire 24 pozzi, e altri sono in cantiere.

Maria, che crea integrazione nelle scuole
Nel quartiere di Torpignattara di Roma, Maria Coletti, 50 anni, è la rappresentante l’Associazione “Pisacane 0-11”, formata da genitori dei bimbi che frequentano la scuola dell’infanzia e primaria Carlo Pisacane, uno degli istituti italiani con il maggior numero di studenti stranieri, di prima e seconda generazione.

Giovanna, che ha salvato una bambina da un trattore
Nell’agosto 2018, sulle colline di Bobbio (Piacenza), un trattore fuori controllo sbanda in un vigneto: Giovanna Covati si trovava lì con una bambina, Caterina. Quando il trattore si avvicina, Giovanna d’istinto fa da scudo con il suo corpo, finendo in rianimazione per salvarle la vita.

Samba, l’addetto alla sicurezza che ha salvato un caporalmaggiore
Samba Diagne è arrivato in Italia quasi 30 anni fa. Padre di cinque figli, lavora come addetto alla sicurezza in alcuni negozi milanesi. Nel settembre 2019 è intervenuto in soccorso del Caporalmaggiore dell’esercito Matteo Toia, aggredito con delle forbici e ferito in Piazza Duca d’Aosta a Milano: Samba è riuscito a fermare e a disarmare l’aggressore, poi arrestato con l’accusa di attentato per finalità terroristiche, tentato omicidio e violenza a pubblico ufficiale. “Sono contento di aver contribuito a fermare una persona pericolosa – ha dichiarato Samba – Anche io sono un musulmano: mi dissocio da chi compie violenze in nome di Allah. Chi lo fa è solo un esaltato”.

Giuseppe, che da trent’anni promuove la donazione degli organi
Quando il figlio quindicenne è morto, trent’anni fa, Giuseppe Distefano ha acconsentito all’espianto degli organi. Da allora si è impegnato nell’Associazione Italiana per la Donazione di Organi (Aido) e organizza incontri nelle scuole con lo scopo di sensibilizzare i giovani sul valore della vita e sulla “cultura del dono”.

Emanuela, che in Amazzonia difende l’ambiente e i bambini
Emanuela Evangelista
, biologa di 51 anni, si è trasferita in Amazzonia nel 2013: vive in un villaggio della tribù dei Caboclos, nel cuore della foresta, ed è impegnata in progetti di cooperazione volti a favorire la conservazione della natura e il contrasto all’esodo dei nativi. Grazie al suo contributo, per la prima volta nel villaggio c’è una generazione di bambini non analfabeti.

Marco, l’allenatore che fa vincere lo sport
Marco Giazzi è un giovane allenatore di basket e rappresentante dell’Associazione sportiva dilettantistica. Durante una partita, i genitori della squadra avversaria hanno iniziato a insultare l’arbitro appena quattordicenne: Marco ha chiamato il time out chiedendo ai genitori di smettere di protestare. Non avendo ottenuto alcun risultato, ha ritirato i propri ragazzi dal campo nonostante il vantaggio di 10 punti. Ha spiegato che “non hanno perso i ragazzi in campo ma il basket, lo sport”.

Dino, lo “chef dei poveri”
Dino Impagliazzo, 89 anni, ha cominciato la sua opera di solidarietà portando i panini ai senzatetto della stazione Tuscolana di Roma: nel 2006 ha fondato un’Associazione che riunisce 300 volontari e garantisce pasti per oltre 250 persone al giorno grazie a prodotti alimentari invenduti o in prossima scadenza, che riceve gratuitamente da negozi e dei supermercati.

Claudio e l’impegno per il sociale
Claudio Latino è il presidente del CSV (Centro di Servizio per il Volontariato) della Valle d’Aosta: ha anche creato il primo, e al momento l’unico, emporio della regione che sostiene più di 300 famiglie.

Il professor Matassino, che ha donato la liquidazione in beneficienza
Professore di Zootecnica alla Federico II di Napoli, Donato Matassino ha deciso di donare l’intera liquidazione di 50 anni di carriera universitaria a una missione di suore in Madagascar, per la costruzione di una scuola. Negli anni successivi, a sue spese, ha anche permesso la realizzazione di campi da basket e pallavolo, e della sala informatica.

Alfredo, che regala libri nelle zone terremotate
Dopo il terremoto del Centro Italia ha donato libri a 1500 studenti in difficoltà: Alfredo Murgo, titolare della libreria “Il Cercalibro” de L’Aquila, è stato premiato per il suo contributo “nella tenuta della coesione sociale della comunità aquilana”.

Greta, che porta avanti l’opera di volontariato in Kenya
Presidente dell’Associazione Silvano Mastragostino, già “Genova Ortopedia per l’Africa”, fondata nel 1996 dal marito Silvano, primario di Ortopedia al Gaslini di Genova. Greta Reinberg Mastragostino si occupa dal 1984 di volontariato in Kenya.

Giacomo, l’atleta paralimpico che ispira i ragazzi
Atleta paralimpico, Giacomo Perini, 23 anni, è il rappresentante legale dell’Associazione Cresos. A 18 anni ha avuto un osteosarcoma ad alto grado al femore della gamba destra: nonostante la malattia, Giacomo non ha abbandonato l’attività sportiva ed oggi fa parte della Nazionale paralimpica di canottaggio. Dal primo giorno di ospedale, ha cominciato a scrivere un libro “Gli anni più belli” da cui è nato anche un docufilm. Ha realizzato uno spettacolo teatrale “I fuori sede” che dà voce ai malati di cancro.

Angelo e Francesco, i soccorritori dell’aereo in fiamme
Lo scorso settembre Angelo Pessina, 57 anni, e Francesco Defendi, 55 anni, hanno notato davanti all’Aeroclub di Bergamo il velivolo Mooney M-20 appena precipitato al suolo e, nonostante le fiamme e il fumo intenso, hanno aperto le portiere dell’aereo per tirare fuori il pilota e le figlie che erano a bordo.

Angel, che ha salvato un bambino caduto dal balcone
Angel Micael Vargas Fernandez lavora in una stazione di servizio nel lodigiano e studia informatica ai corsi serali. Quando ha visto un bambino di 4 anni precipitare dal secondo piano di un palazzo è salito sul tetto di un furgone lì posteggiato e si è buttato riuscendo a prenderlo al volo. Entrambi sono finiti sull’asfalto, ma Angel con il proprio corpo ha attutito la caduta del bambino.

Massimo, “l’angelo dei trapianti”
In 25 anni di attività ha salvato 10mila vite: Massimo Pieraccini, 56 anni, ha fondato un’associazione di volontariato che presta servizi in relazione al trasporto urgente di medici per prelievi d’organo.I suoi volontari – 70 persone tra giovani e pensionati – effettuano circa 500 viaggi all’anno.

Giuseppe, il “diacono operaio”
Ogni giorno, per vent’anni, ha dedicato due ore del suo tempo ai detenuti: Giuseppe Pistolato, 93 anni, è conosciuto come “Bepi”, il diacono operaio. Ha lavorato per 40 anni nel cantiere navale Breda di Porto Marghera e ha prestato servizio come volontario in carcere.

Paolo, che mette “le ali” a tutti
Appassionato di volo, a 22 anni di età, durante un lancio con il paracadute, ha subito un incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle. Ma Paolo Pocobelli non ha mai rinunciato al sogno di volare: è stato il primo paraplegico in Italia ad ottenere tutte le licenze di volo (sportiva, privata e commerciale) e, nel 1993, ha fondato l’Associazione “Ali per tutti” per permettere ai portatori di handicap di prendere il brevetto per guidare velivoli ultraleggeri di aviazione generale con piccole modifiche strutturali.

Tiziana, che ha reso il quartiere un posto più sicuro
Operatrice sanitaria, Tiziana Ronzio abita nel quartiere di Tor Bella Monaca, a Roma, in una delle torri dell’Ater, per anni spazio utilizzato dagli spacciatori. Nel 2015 ha fondato l’Associazione “Tor più Bella” con cui ha realizzato iniziative per riqualificare, dal punto di vista strutturale ma anche sociale, la torre – attraverso piccoli interventi di manutenzione, lavori di giardinaggio, realizzazione di murales nell’androne, rendendo più vivibile e sicuro il quartiere.

Rosalba Rotondo, la preside dell’inclusione
Preside dell’Istituto comprensivo di Scampia Ilaria Alpi – Carlo Levi che, tra elementari e medie, conta oltre 250 ragazzi Rom. In un territorio difficile, Rosalba Rotondo è in prima linea nel contrasto alla devianza giovanile e nella costruzione di un vero percorso di inclusione sociale.

Carlo, il medico che ha salvato la vita a una donna su un treno
Era in vacanza su un treno quando una donna ha avuto un arresto cardiaco: in mancanza di un defibrillatore Carlo Santucci, medico chirurgo precario, ha praticato il massaggio cardiaco tenendola in vita per quaranta minuti, finché non è arrivato l’elisoccorso austriaco che l’ha trasportata in ospedale.

Riccardo, lo studente “eroe seriale”
Studente alla facoltà di Architettura all’Università La Sapienza, Riccardo Zaccaro è stato soprannominato dai giornali ‘l’eroe seriale’: a 22 anni ha già salvato la vita a tre persone, un suicida e due anziani dal rogo della loro casa. Ha commentato Riccardo: “Io ho fatto ciò che credo debba essere naturale per tutti”.