USCIRANNO…
La prima volta di Luca D’Andrea a gennaio. Il re del thriller montanaro italiano contemporaneo, contrariamente ai suoi successi estivi (Lissy, Il respiro del sangue) torna in libreria durante il gelido inverno. Il nuovo romanzo si intitola L’animale più pericoloso (Einaudi) e come sempre è ambientato nella terra che ha reso fortunata l’epopea letteraria di D’Andrea: l’Alto Adige (o come diavolo si chiamerà nei secoli a venire). L’amo penzolante è su Internet, ed è lì che la giovane Dora cascherà nella trappola di Gert, un finto ecologista radicale. La caccia all’uomo tra masi e boschi è assicurata. Le atmosfere da incubo e il sottofondo misterioso costruito addosso alle montagne alpine, che di solito visitiamo da turisti ingenui e ammirati, non mancheranno ancora una volta di sconvolgerci.
Vi ricordate La ragazza con l’orecchino di perle? Ecco, bene. E il nome dell’autrice? Si chiama Tracy Chevalier e il suo secondo libro nel 1999 fece talmente clamore, per tutta una serie di dettagli ben oltre l’opera letteraria, da diventare caso mediatico per almeno un quinquennio. A gennaio 2020, per chi volesse valutare cos’è successo dopo (la Chevalier ha comunque scritto diversi romanzi non proprio di successo come L’orecchino…) ha una buona possibilità di aggiornarsi quando Neri Pozza pubblicherà La ricamatrice di Winchester. La protagonista del racconto è Violet una vedova 38enne inglese della grande guerra, una zitella che ricomincerà a vivere negli anni venti del secolo scorso lavorando come dattilografa e occupando il suo tempo libero in un’associazione di ricamatrici che cuce preziosi cuscini per i fedeli della cattedrale di Winchester. Si sa anche già che l’autrice sarà in Italia a metà gennaio e il 13 andrà di firma copie alla libreria Feltrinelli di Piazza Duomo a Milano.