“Un magistrato come Nicola Gratteri, un uomo come Nicola Gratteri, un servitore dello Stato come Nicola Gratteri merita solo rispetto e il riconoscimento di tutte le istituzioni”. Per diferendere il procuratore capo di Catanzaro, Luigi Di Maio ne scrive per tre volte il nome. Con un un post su facebook il capo politico del Movimento 5 Stelle è infatti voluto intevenire a difesa del magistrato, recentemente attaccato dalla deputata del Pd, Enza Bruno Bossio. “Gratteri arresta metà Calabria. È giustizia? No è solo uno show!”, aveva scritto sui social la parlamentare dem, commentando la maxi operazione anti ndrangheta che il 19 dicembre ha portato all’arresto di 334 persone. Tra le persone coinvolte anche il marito della Bossio, Nicola Adamo, ex parlamentare dem destinatario di un divieto di dimora.
Dalle parole della Bruno Bossio il Partito Democratico ha preso subito le distanze. Adesso arriva il leader del M5s a difendere il magistrato calabrese, replicando alla deputata dem. “Qualsiasi altra autorità che impiega la propria vita per combattere le mafie merita il riconoscimento e il rispetto di tutti – scrive Di Maio – Non insulti, come ha fatto qualcuno in questi giorni, addirittura una deputata della Repubblica che ha avuto il coraggio di definire tutto uno show, uno spettacolo. Questi comportamenti sono inaccettabili in un Paese dove piangiamo ancora i martiri della lotta alla mafia“. Il ministro degli Esteri continua: “Combattere le mafie non è uno show, è un dovere, anche e sopratutto della politica. E lo si fa in tanti modi, ma soprattutto non lasciando solo chi è in prima linea, bensì sostenendolo”. Poi Di Maio ricorda quanto scritto dal fattoquotidiano.it e che lo stesso Gratteri ha ripetuto in un’intervista a Skytg24: “La maggior parte dei giornali italiani aveva il dovere di sostenere Gratteri e la sua squadra in questi giorni, invece di scrivere titoli sulle solite beghe della politica”. Il riferimento è appunto all’assenza dalle prime pagine dei principali giornali italiani della notizia sul maxi blitz di giovedì: per numero di arresti si tratta probabilmente di un’operazione inferiore solo a quelle che negli anni ’80 diedero vita al Maxiprocesso alla mafia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “Grazie a Gratteri a nome del governo e della forza politica che rappresento”, conclude il suo post Di Maio.