Dopo l'accorato appello lanciato domenica da Msf su Twitter per l'assegnazione di un porto sicuro a causa delle pessime condizioni meteo e del mare in burrasca con onde alte fino a 5 metri, è arrivato il via libera del Viminale allo sbarco nel porto di Taranto: poi verranno redistribuiti tra i vari Paesi dell'Unione
Sbarcano a Taranto i 159 migranti da giorni a bordo della Ocean Viking, la nave gestita da Medici Senza Frontiere in collaborazione con Sos Mediterranee che li ha salvati da diversi naufragi avvenuti al largo della Libia, in acque internazionali. Dopo l’accorato appello lanciato domenica da Msf su Twitter per l’assegnazione di un porto sicuro a causa delle pessime condizioni meteo e del mare in burrasca con onde alte fino a 5 metri, è arrivato il via libera del Viminale allo sbarco nel porto di Taranto: poi verranno redistribuiti tra i vari Paesi dell’Unione. “La Commissione europea ha già attivato la procedura per la redistribuzione dei 159 migranti attualmente a bordo della Ocean Viking. Francia, Germania e Portogallo hanno già manifestato le prime disponibilità ad accogliere quote di richiedenti asilo – si legge in una nota -. Sulla scorta del rapporto ormai consolidato di collaborazione e solidarietà europea è stato indicato quindi Taranto come porto di sbarco”.
La nave si era già avvicinata ieri alle coste italiane per trovare un riparo a causa del maltempo, pur restando comunque in acque internazionali. Così era stato possibile evacuare nella serata di domenica una donna e il suo figlio piccolo per motivi sanitari: “Il suo posto è in ospedale, non in mare durante una tempesta: è rimasta sotto stretta osservazione medica per 48 ore nella clinica della Ocean Viking”, aveva fatto sapere l’ong in un tweet.