Venerdì 13 dicembre 2019 sono stati premiati a Bruxelles i vincitori dell’edizione 2019 dei The Good Lobby Awards, l’iniziativa che riconosce ogni anno l’impegno di cittadini, organizzazioni della società civile, studi legali, accademici, collaborazioni e filantropi che si sono distinti nel portare avanti una buona causa. Finalista nella categoria “Cittadini lobbisti dell’anno”, la Onlus italiana Never Give Up, che si occupa di terapia e ricerca sui disturbi nutrizionali e alimentari. “La nostra sfida? Non far sentire giudicato chi chiede aiuto“, spiega la co-fondatrice Simona Sinesi che sottolinea come una buona attività di lobbying abbia permesso all’associazione di collaborare con le Istituzioni per fare passi avanti nella cura e nella sensibilizzazione su bulimia e anoressia. Nel 2018, ad esempio, la campagna diretta dal regista Premio Oscar Danis Tanović è stata acquisita dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e nel 2019 l’associazione ha fortemente contribuito al riconoscimento della Giornata Nazionale per la lotta ai Disturbi Alimentari (15 marzo) da parte del ministero della Salute.
Proprio per promuovere il “buon lobbismo”, The Good Lobby sta raccogliendo firme tramite una petizione che chiede a governo e Parlamento una legge efficace che regolamenti questa attività. Sull’argomento sono stati presentati circa 50 disegni di legge in 50 anni. Otto solo durante l’ultima legislatura e tutti firmati da forze politiche di maggioranza (quattro del PD, due del M5S, due dell’attuale Italia Viva).