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Fondi Xylella, Bellanova replica a Lezzi: “Piano era stato scritto dal governo precedente”. Ma del suo segretario particolare non parla

La ministra dell'Agricoltura risponde alla polemica scatenata dalla senatrice M5s per i 40 milioni (su 300) che verranno destinati ai gruppi d'azione locale e non direttamente agli agricoltori: "Se solo questi signori leggessero le cose che hanno autorizzato". Scrive un lungo post su Facebook in cui però non cita mai Cosimo Durante, segretario particolare della ministra e presidente di un Gal

I fondi destinati ai Gal erano inseriti “nelle norme che erano state scritte dal Governo precedente, del quale la signora Lezzi ne faceva parte. Ma purtroppo lei non aveva l’abitudine di leggere le carte”. La ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, replica alla polemica scatenata da un post su Facebook della senatrice M5s, Barbara Lezzi, su una parte dei soldi stanziati per l’emergenza Xylella (40 milioni su 300) che verranno destinati ai Gal (gruppi di azione locale) e al Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino invece che direttamente agli agricoltori colpiti, come chiede l’ex ministra del Sud. “Se solo questi signori leggessero le cose che hanno autorizzato”, commenta Bellanova, intervenuta a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. Che poi in un lungo post su Facebook replica in 7 punti alle accuse arrivate dalla senatrice Lezzi e poi dai deputati di Lega e Fratelli d’Italia, che hanno chiesto un chiarimento a Montecitorio: “Sulla Xylella dire bugie è uno sport nazionale. Quelle delle ultime ore non le posso tollerare”, scrive. Ma non replica mai a un altro punto che le viene contestato: il ruolo del suo segretario particolare Cosimo Durante, che è anche presidente del Gal Terra d’Arneo.

Matteo Renzi difende la sua ministra, definendo l’attacco “disgustoso” e “incredibilmente falso”. Così come, per Italia Viva, interviene anche il deputato Luciano Nobili: “Va bene l’attitudine alla menzogna ma c’è un limite a tutto“. Lezzi invece non arretra e su Fb scrive: “Bellanova sta distraendo fondi dagli agricoltori a favore di Gal e Dajs che, vi ricordo, vedono tra presidenti e amministratori il suo segretario particolare. È molto grave. Gravissimo”. Il riferimento è all’altra questione sollevata dalla senatrice Cinquestelle: il segretario particolare della ministra Bellanova, Cosimo Durante, è anche presidente del Gal Terra d’Arneo. Lezzi ricorda anche: “Il piano previsto da Gentiloni aveva tre problemi: carenza di risorse, non raggiungeva tutti i piccoli agricoltori, non tutelava e non garantiva il ripristino del paesaggio”. “In accordo con il ministro Centinaio che approvò l’intento – spiega – destinai ulteriori 300 milioni in discontinuità con il passato. La legge prevede la stesura di un nuovo piano per la sola area infetta e per i soli agricoltori“. “Questi soldi – conclude Lezzi – sono per chi non ha avuto niente e ha solo disperazione e sconforto”.

LA DIFESA DI BELLANOVA – “A chi oggi continua a fare polemica dico di studiare bene prima di parlare”, risponde la ministra nel suo lungo post. Al primo punto Bellanova scrive: “C’è un piano di febbraio 2019, firmato dal ministro Centinaio e frutto di un lungo lavoro tecnico. In quel piano tra le varie attività ci sono già i fondi, messi allora dalla regione, per le azioni sviluppate attraverso i Gal o sono richiamati gli investimenti nazionali nei contratti di distretto”. Poi la seconda replica a Lezzi: “Non esiste nessun piano Gentiloni. Nella legge di bilancio 2018 e in quella 2019 sono stati stanziati 14 milioni di euro per finanziare contratti di distretto nell’area della Xylella”. Al terzo punto c’è “il piano da 300 milioni”, quello deciso da Centinaio in accordo con Lezzi. “Il piano presentato ora riprende buona parte di quel lavoro – sostiene Bellanova – e suddivide sulle azioni del piano Centinaio le risorse arrivate con il decreto emergenze agricole convertito in legge a maggio 2019“. “La misura attuata dai Gal è previsto venga gestita dalla Regione Puglia che decide procedure d’accesso, entità degli aiuti, soggetti beneficiari, criteri di erogazione del contributo”, aggiunge la ministra, che però non cita mai direttamente la situazione del suo segretario particolare, anche presidente di un Gal. Al termine del suo post promette: “I 300 milioni di euro del Piano di rigenerazione servono per risarcire gli agricoltori danneggiati e dare nuova vita al territorio. E per questo verranno spesi, con la massima trasparenza per ogni centesimo che sarà utilizzato”.