Attenzione spoiler: in questo appuntamento natalizio ci sono mazzate, arbitri freddolosi o impauriti come in un film horror, tifosi prepotenti…ma nulla batte l’ingrediente principale, una telecronaca che travalica i confini della realtà e vaga tra cieli stellati, lingue morte, popoli lontani, scrittori e terapie. Un racconto lisergico da accogliere come un dono natalizio e conservare per i posteri. La trascrizione solo alla fine, perché dopo nulla sarà più come prima.
L’APPREZZABILE EFFICACIA LESIVA
Lo stile è tutto, nel calcio come nella nobile arte del pugilato. Ha combinato entrambi gli sport Nicola Lezzoli del Porto Viro, Promozione veneta , che si è beccato cinque giornate di squalifica per un pugno a un avversario. Colpo dato però con “apprezzabile efficacia lesiva” come racconta il Giudice Sportivo: “Emerge dal Referto Arbitrale che al termine della gara, all’interno del tunnel degli spogliatoi, il giocatore Lezzoli Nicola colpiva prima un giocatore avversario al volto con un pugno e poi un secondo avversario con un pugno all’addome, questo con apprezzabile efficacia lesiva”. Insomma, se Lezzoli smettesse col calcio decidendo di passare al pugilato, potrebbe sfruttare il referto arbitrale come lettera di presentazione.
HITCHCOCK
La doccia è notoriamente uno dei momenti più pericolosi nei thriller e negli horror. Da Psycho in poi, quel momento di estrema vulnerabilità umana è stato sfruttato da diversi registi “del brivido”. E pare quasi di sentire l’ostinato per archi del capolavoro di Hitchcock quando si legge il racconto dell’arbitro chiamato a dirigere il match che vedeva protagonista il Torriglia, Prima categoria ligure: “Alcuni propri tesserati che, mentre il ddg si trovava sotto la doccia, sbattevano violentemente sulla porta, chiusa a chiave del suo spogliatoio e profferivano urla da fuori, con pesanti minacce, tanto che il ddg medesimo, sentendo minata la propria sicurezza, si vedeva costretto ad allertare le forze dell’ordine.”
“Tranquillizzato dopo un po’ da un Dirigente della Società – continua il referto – e considerando la situazione più calma, il ddg apriva la porta, trovando oltre al custode, un altra persona che si identificava come un Dirigente della Società nonché padre del calciatore espulso durante la gara, che lo apostrofava duramente, minacciando denunce e continuando nelle proteste sul suo operato. Giunti i Carabinieri, accompagnavano il ddg all’auto che poteva, quindi, abbandonare l’impianto e lo invitavano altresì a seguirli in caserma per verbalizzare l’accaduto”.
FA FREDDO? TI MULTO
Non si sarà nemmeno avvicinato alla doccia invece l’arbitro che ha multato il Gavardo, Prima categoria lombarda. In tutte le regioni vengono comminate multe alle società se gli spogliatoi degli arbitri non sono funzionali: almeno un centinaio a settimana infatti riguardano le docce non funzionanti, l’acqua calda che non viene fuori, le porte che non si chiudono. Fa effetto leggere la sanzione comminata non per l’acqua calda mancante, non per l’eventuale sporcizia ma perché “Lo spogliatoio era freddo”. Suggerimento per un nuovo programma a tema: “Spogliatoi da incubo”.
SE MI SEGNI TI MENO (E POI TI SPUTO)
Subire un gol fa rabbia, sempre. Ma l’ha presa decisamente male il tifoso della Casolese, C1 di calcio a 5 calabrese, che dopo un gol del Catanzaro Futsal se l’è presa con l’autore di quella rete, colpendolo con un pugno al volto, con il calciatore che rimaneva a terra per alcuni minuti. Non basta: “Successivamente alla prime cure prestate a quest’ultimo veniva attinto anche da uno sputo da parte del medesimo sostenitore della società ospitante”.
SENZA PAROLE
È arrivato il momento preannunciato. Nessun commento, solo la trascrizione alla lettera della telecronaca di Radio Studio 95 TV di un match della categoria Juniores: “Nel secondo tempo la musica cambierà perché alla minima scintilla scoppieranno il fulminato di mercurio e il clorato di potassio, divamperà l’incendio, scoppieranno le castagnole: Sandokan, Mephisto, petardi, mortaretti e tricche tracche. Protagonisti ed antagonisti scorrazzeranno per il campo più veloci degli indiani metropolitani, dei piedi neri nasi portati, Chipehua, Chiricahua e Cheyenne. Pater dimitte illis, quia nesciunt, quid faciunt. Ma poi…entrerà in scena lo scrittore russo Tolstoj con il suo celeberrimo romanzo “Guerra e Pace” ovvero la biblioterapia, il potere terapeutico ed educativo che permette di superare il disagio psicologico, sociale e morale”.