Un Fokker 100 della compagnia locale Bek Air diretto nella capitale Nursultan con a bordo 95 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio ha perso quota subito dopo il decollo da Almaty e ha prima colpito una barriera in cemento e poi si è schiantato contro un edificio a due piani
Dodici persone sono morte e almeno altre 50 sono rimaste ferite in un incidente aereo avvenuto questa mattina in Kazakistan, alle 7.22 ora locale (le 2:22 in Italia). Un Fokker 100 della compagnia locale Bek Air diretto nella capitale Nursultan con a bordo 95 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio ha perso quota subito dopo il decollo da Almaty e ha prima colpito una barriera in cemento e poi si è schiantato contro un edificio a due piani, come riferisce il sito di notizie Kazinform. I soccorritori sono intervenuti tempestivamente e sono al lavoro per estrarre dalle lamiere i feriti. Il velivolo coinvolto nello schianto è un aereo di linea di medie dimensioni con doppia turboventola. Flightradar24 ha registrato che al momento del decollo c’era nebbia e la temperatura dell’aria era di 9 gradi sotto zero, con pochissimo vento.
Dalle prime informazioni sembrava che le vittime fossero 15, poi il comitato per le emergenze ha aggiornato il dato a 12 vittime: otto sono morte sul colpo, due in ospedale e due all’aeroporto durante i soccorsi. Tra le vittime – è stato intanto accertato – una giornalista di 35 anni, Dana Kruglova, dell’agenzia di stampa Informburo, e un generale in pensione, Rustam Kaidaroiv. I soccorritori hanno fatto sapere che ci sono sopravvissuti: 53 i feriti, fra i quali 9 bambini. Diciassette sono “in condizioni estremamente gravi“. Il volo Z2100 della compagnia nazionale Bek si è schiantato circa 19 secondi dopo il decollo. In una nota, il ministero locale dell’Industria e delle Infrastrutture ha fatto sapere che tutti i voli della Bek Air e di Fokker-100 in Kazakistan sono stati sospesi in attesa delle indagini sull’incidente e che è già stata aperta un’inchiesta su quanto accaduto. Il ministro dell’Industria kazako ha deciso infatti che nessun Fokker-100 volerà più fino a quando non saranno state chiarite le cause dell’incidente di stamani.
Il presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, ha annunciato la creazione di una “commissione governativa” per fare luce sulle cause dell’incidente. Su Twitter Tokayev ha fatto le condoglianze “agli amici e alle famiglie” delle vittime della “tragedia”, ha assicurato “assistenza a tutti i feriti” e ha promesso che “tutti i responsabili saranno puniti duramente in base alla legge”. Secondo i media locali, la commissione d’inchiesta sull’incidente aereo sarà guidata dal premier Askar Mamin. Per domani è stata proclamata una giornata di lutto nazionale.
Lo scorso marzo un aereo dello stesso tipo con 116 passeggeri a bordo era stato costretto ad un atterraggio d’emergenza nell’aeroporto della capitale Astana per un guasto al carrello.
Il racconto dei superstiti – “Grazie ad Allah sono vivo e vegeto”: a dirlo è Aslan Nazaraliyev, noto imprenditore kazako, tra i superstiti dello schianto che ha raccontato al telegiornale locale Vremya che l’aereo ha iniziato a tremare mentre saliva di quota, circa due minuti dopo il decollo. “Ad un certo punto abbiamo iniziato a cadere, non in verticale ma ad angolo. Sembrava che l’aereo fosse fuori controllo“, ha detto. Un’altra sopravvissuta ha detto al sito web Tengrinews di avere udito un “suono terrificante” prima che l’aereo iniziasse a perdere quota. “L’aereo stava volando in posizione inclinata. Era come in un film: sentivo urla, gente che piangeva”. L’aeroporto di Almaty ha riferito che i soccorritori sono intervenuti sul luogo dell’incidente, nel villaggio di Almerek, appena oltre la fine della pista. Le autorità hanno lanciato una richiesta di donazioni di sangue per aiutare i feriti. Il comitato per l’aviazione civile del Kazakistan ha confermato in una nota che l’aereo “ha perso quota durante il decollo e ha sfondato una recinzione di cemento” prima di colpire un piccolo edificio al momento disabitato.
L’esperto: “Bilancio poteva essere più alto” – Il bilancio dell’incidente aereo vicino ad Almaty, in Kazakhstan, sarebbe potuto essere molto più pesante sei serbatoi del velivolo fossero esplosi dopo l’impatto. Lo ha detto l’esperto di aviazione Geoffrey Thomas alla Cnn: “L’assenza di fiamme fa una grande differenza – ha spiegato – assieme alla tenuta della fusoliera. Sono sorpreso che non sia scoppiato un incendio sull’aereo. E questo probabilmente è dipeso dal fatto che i serbatoi e le ali sono rimaste intatti”.