È accaduto nella favela del Jardim Santo Inácio, nella città nord-orientale di Salvador, in Brasile. Gli autisti uccisi avevano dai 23 ai 48 anni
La madre del capo di una gang criminale aveva fatto richiesta per una macchina Uber. La corsa però è stata cancellata. Questo ha spinto il figlio della donna, insieme ad alcuni complici, a un atto di violenza estrema: quattro autisti sono stati attirati in una trappola e massacrati di botte. È accaduto nella favela del Jardim Santo Inácio, nella città nord-orientale di Salvador, in Brasile. Gli autisti uccisi avevano dai 23 ai 48 anni, due di loro erano assunti da Uber e gli altri due da una ditta di trasporti brasiliani. A raccontare l’accaduto, un sopravvissuto: un quinto autista è infatti riuscito a scappare. “Il gangster ha ordinato la morte di queste persone perché sua madre aveva chiamato un’auto Uber che non è mai arrivata“, ha confermato ai giornalisti il governatore dello stato di Bahia, Rui Costa. Sembra che l’uomo che ha dato ordine di uccidere gli autisti sia morto durante un blitz della polizia nella favela.