A dare l'allarme sono stati i suoi tre compagni di cordata, rimasti tutti illesi. Si tratta della quarta vittima in pochi giorni
Stava scalando insieme a tre compagni la parete est del Terminillo, una montagna del gruppo appenninico in provincia di Rieti, quando è scivolato in un canalone. Inutili i soccorsi per l’escursionista vicentino di 46 anni il cui corpo senza vita è stato recuperato verso le 11.45 di questa mattina dagli uomini del soccorso alpino. A dare l’allarme sono stati i suoi compagni di escursione, rimasti tutti illesi. Sul posto è arrivato anche l’elicottero regionale del 118 Pegaso con a bordo il medico che non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Deve ancora essere ricostruita la dinamica che ha portato alla caduta del 46enne.
Si tratta della quarta vittima in pochi giorni. Proprio nel canalone centrale della vetta reatina il soccorso alpino era intervenuto la vigilia di Natale per soccorrere due escursionisti feriti dopo una caduta causata dalla presenza di neve mista a ghiaccio. Giovedì, invece, due uomini e una donna hanno perso la vita sul Gran Sasso mentre stavano cercando di raggiungere la vetta del Corno Grande. “Valutate attentamente le condizioni del terreno in montagna”, così il soccorso alpino invita escursionisti e sciatori alla massima prudenza. “In questi giorni – precisa il corpo nazionale – il manto nevoso risulta particolarmente instabile e con diversi tratti ghiacciati, spesso anche poco visibili”.
#Lazio, Monte Terminillo: il Soccorso Alpino, insieme alla @poliziadistato e @emergenzavvf, sta ultimando le operazioni di recupero del corpo senza vita di un alpinista scivolato nel canalone centrale. Si tratta della quarta vittima nell’Appennino in pochi giorni.
— Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (@cnsas_official) 27 dicembre 2019