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Rod Stewart: “Negli anni Sessanta partecipavo alle marce contro la guerra solo per sco****”

"Dovevi puzzare - ha raccontato il cantante alla Bbc - Eri costretto a indossare dei pantaloni di velluto per mesi, fino a farli diventare maleodoranti. Non ci si cambiava le mutande. Era una cosa disgustosa"

di F. Q.

Negli anni Sessanta partecipavo alle marce contro la guerra solo per sco****“. Parole di Rod Stewart che si è raccontato in una lunga intervista durante il programma Bbc Real Stories. “Andavamo alle marce organizzate dalla Campaign for Nuclear Disarmament, ma io lo facevo per sco***e. Della guerra non mi importava nulla. Era solo ribellione, nient’altro”, ha spiegato il cantante. L’organizzazione CND, contro l’uso di armi nucleari, chimiche e biologiche, mobilitò molti ragazzi dopo la sua nascita, nel 1958. Ma stando alle parole di Stewart la vera preoccupazione dei ragazzi non aveva molto a che vedere con le armi: “La preoccupazione principale era proteggere i nostri tagli di capelli cotonati nella metropolitana a Londra perché scendendo dalla scala mobile sulla banchina l’arrivo del treno provocava un vento terribile. C’era sempre chi scendendo al binario si teneva i capelli”. Non solo: “Dovevi puzzare – ha aggiunto il cantante, 75 anni – Eri costretto a indossare dei pantaloni di velluto per mesi, fino a farli diventare maleodoranti. Non ci si cambiava le mutande. Era una cosa disgustosa”.

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