Approdata alla Camera nel 2018 tra i parlamentari del Movimento Cinque Stelle, dal marzo dello scorso anno è responsabile del tavolo di lavoro sulla Scuola per la Commissione Cultura e Istruzione di Montecitorio
È Lucia Azzolina il nuovo ministro della Scuola del governo Conte 2. La già sottosegretaria all’Istruzione prende così il posto di Lorenzo Fioramonti che ha dato le dimissioni nei giorni scorsi. La decisione del premier Conte è ricaduta su di lei che è stata una delle artefici del Decreto scuola: ha infatti rappresentato il governo in Aula e in Commissione alla Camera durante la sua approvazione.
Azzolina, siciliana di 37 anni, arriva da un lungo periodo nel mondo della scuola: il primo agosto scorso ha vinto il concorso per dirigente scolastico dopo anni di insegnamento in alcuni licei. Approda alla Camera nel 2018 tra i parlamentari del Movimento Cinque Stelle. Durante il suo incarico di sottosegretaria si è spesso espressa a favore dello Ius Culturae sostenendo che “non regala la cittadinanza, ma la integra” e ritenendo necessario aprire “un sano dibattito nel Paese. Dobbiamo integrare i bimbi che lo meritano, bisogna parlarne e capire anche cosa ne pensi il mondo della scuola direttamente interessato”.
Laureata in Filosofia e Giurisprudenza, è stata anche un membro attivo del sindacato Anief, prima in Piemonte, poi in Lombardia per oltre un anno e mezzo. Rassegnate le dimissioni dal sindacato, è tornata ad insegnare all’I.I.S “Quintino Sella” di Biella. Oltre alla doppia laurea la parlamentare ha anche una specializzazione per insegnare storia e filosofia e un’abilitazione all’insegnamento per gli studenti diversamente abili.
In occasione dell’approvazione del decreto Scuola è stata criticata da alcuni movimenti di docenti italiani che l’accusavano di non aver mantenuto fede agli impegni presi in campagna elettorale. Alcune di queste critiche sono sfociate in insulti e minacce, mentre tanti sono stati i messaggi di solidarietà da parte dei suoi colleghi.