Il giovane ha riportato una ferita alla testa e un forte trauma cranico. Secondo i primi accertamenti della Polizia Locale, tuttavia, la lite con il gruppo di sconosciuti, forse stranieri, che si sono scagliati contro di lui, non sarebbe nata per motivi di orientamento sessuale, ma per questioni futili
È stato prima circondato da una decina di persone e poi è colpito con un coccio di bottiglia, a suo dire, “perché gay”. Lo ha raccontato un ragazzo di 25 anni agli agenti della Polizia locale di Milano la scorsa notte. Secondo quanto riferito, il giovane stava trascorrendo una serata in zona Porta ticinese, tra i luoghi più noti della movida milanese, quando è stato vittima di un’aggressione che gli ha causato una ferita alla testa e un forte trauma cranico. Soccorso dagli operatori del 118, intervenuti sul posto, non è in gravi condizioni.
Intanto gli agenti della Polizia locale stanno cercando di risalire agli aggressori che, al loro arrivo, erano già scappati. Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona di Porta Ticinese, a quell’ora molto frequentata per via dei numerosi locali, e sono alla ricerca di testimoni per dare un volto agli aggressori.
Secondo i primi accertamenti della Polizia Locale, tuttavia, la lite con il gruppo di sconosciuti, forse stranieri, che si sono scagliati contro di lui, non sarebbe nata per motivi di orientamento sessuale, ma per questioni futili, da movida serale tra ragazzi. Solo in un secondo momento, a violenze ormai iniziate, sarebbero volati anche insulti omofobi.