World News

Inietta materiale fecale nella flebo del figlio: madre condannata a 7 anni per tentato omicidio

I fatti risalgono al 2016 ma solo in questi giorni è arrivata la condanna. Dopo aver finito il ciclo di chemio, il ragazzino era tornato in ospedale con i chiari sintomi di sepsi: un'infezione batterica che i medici non avevano saputo spiegare, almeno inizialmente

di F. Q.

Tiffany Alberts, una ex insegnante dell’Indiana di 41 anni, è stata giudicata colpevole di aver iniettato del materiale fecale nella flebo attraverso la quale il figlio, affetto da autismo, stava facendo la chemioterapia per curarsi dalla leucemia. I fatti risalgono al 2016 ma solo in questi giorni è arrivata la condanna. Dopo aver finito il ciclo di chemio, il ragazzino era tornato in ospedale con i chiari sintomi di sepsi: un’infezione batterica che i medici non avevano saputo spiegare, almeno inizialmente. Per questo, la decisione di piazzare telecamere nella stanza del ragazzino: così la madre è stata incastrata. La condanna è a 7 anni di carcere d 5 di libertà vigilata. L’accusa è di tentato omicidio. Il ragazzino sta proseguendo le cure: secondo i medici ci sono ottime possibilità che la leucemia regredisca.

Inietta materiale fecale nella flebo del figlio: madre condannata a 7 anni per tentato omicidio
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione