2) Watchmen (HBO, distribuito in Italia da Sky Atlantic)
Pietra dello scandalo fin dal giorno dell’annuncio della sua realizzazione, la serie più discussa del 2019 è, con buona pace dei detrattori, anche una delle meglio riuscite dell’anno. Dare una prosecuzione alla pietra miliare di Alan Moore sarebbe stato compito ingrato e inutile, e infatti Damon Lindelof ha deciso semmai di servirsi dei personaggi creati da Moore per raccontare una storia diversa e perlopiù autonoma, desiderosa di cogliere lo Zeitgeist dell’America del 2019. Se il fumetto era infatti la decostruzione definitiva dell’immaginario supereroistico, la serie tv è un tentativo, ambizioso ma più circoscritto, di decostruzione dell’America al tempo degli inquietanti rigurgiti della white supremacy.
Il conflitto viene dunque spostato, trent’anni dopo. da quello tra Usa e Unione Sovietica a quello etnico, interno alla comunità civile e politica statunitense. Nell’affrontare questa tematica, la serie si fa portatrice di riflessioni controverse sulla fallibilità della natura umana e delle strutture che essa crea a sua immagine.