Rimane alla guida di Forza Italia, definisce Matteo Salvini “leader avveduto” e rivendica agli azzurri il ruolo di garanti del centrodestra a Bruxelles. Silvio Berlusconi, intervistato da Repubblica, rilancia la coalizione di centrodestra e il suo partito che, lo riconosce, ha bisogno di rinnovarsi “per risalire da un livello di consenso non soddisfacente”. Ma dà anche per scontato che avranno un posto nel prossimo governo, quello che verrà dopo il Conte 2 che, per l’ex Cavaliere, è “tra i peggiori della storia”.

“Un passaggio di testimone in Forza Italia non è all’ordine del giorno”, si legge nell’intervista con il quotidiano. “Dobbiamo riportare al voto i 7 milioni di italiani che oggi non votano ma che, a domanda, si definiscono liberali, moderati, conservatori. Questo non significa naturalmente che Forza Italia non possa e non debba rinnovarsi ed allargarsi, anche per risalire da un livello di consenso elettorale non soddisfacente, ma comunque rilevante dopo i quattro colpi di Stato subiti e le molteplici aggressioni giudiziarie di cui è stato vittima il suo leader”. Quindi, alla domanda se pensa che Matteo Salvini “sia in grado di guidare il Paese”, risponde: “Ma sa, in democrazia questo lo decidono gli elettori. E in Italia hanno dato un messaggio molto chiaro. Del resto, Salvini è un leader avveduto. Sì, talvolta usa toni da comizio, ma lo fa perché sono graditi ai suoi sostenitori”. E proprio alla luce di quei toni che più volte hanno creato tensioni dentro la coalizione, Berlusconi si sceglie il ruolo di garante per la Lega a Bruxelles: “La nostra presenza come colonna portante del centrodestra è assoluta garanzia del fatto che il prossimo governo avrà una politica costruttiva sull’Europa e non verrà meno a quei principi di democrazia liberale e di solidarietà europea e occidentale che d’altronde i nostri alleati hanno detto molte volte di condividere. In ogni caso saremo noi, che siamo parte del Partito popolare europeo, a vigilare sulla coerenza con questi valori”.

Per Berlusconi il giudizio sul governo attuale è naturalmente tra i peggiori. “Questo governo è nato per evitare le elezioni e per non consentire alla maggioranza degli italiani, che è di centrodestra, di guidare il Paese. Dal loro punto di vista è logico tentare di durare in tutti i modi. Ovviamente tutto ciò ha un prezzo salato che pagano gli italiani in termini di tasse, di disoccupazione, di mancanza di sviluppo. Questo per non parlare dell’inciviltà giudiziaria voluta dai grillini, il cui simbolo è l’abrogazione della prescrizione, così grave che neppure il Pd riesce ad accettarla”. Secondo l’ex Cavaliere, non è da salvare nessuna delle due esperienze di governo: “Conte ha guidato e guida due fra i peggiori governi della storia della Repubblica. Quello attuale è il più a sinistra in assoluto ed è la nostra antitesi. In Italia noi siamo gli unici continuatori ed eredi della cultura politica liberale, cattolica e garantista, su cui si fondano le società libere dell’Occidente”.

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