Tre famiglie su quattro vivono in una casa di proprietà, e il valore complessivo del patrimonio abitativo supera i 6mila miliardi: lo rivela la settima edizione di ‘Gli Immobili in Italia’ la pubblicazione realizzata da Agenzia delle Entrate e dal Ministero Economia e Finanza, in collaborazione con Sogei, che fotografa il patrimonio immobiliare italiano.
I dati si riferiscono all’anno 2016 e sono stati ottenuti elaborati incrociando il Catasto Edilizio Urbano, le quotazioni dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, le dichiarazioni dei redditi, le banche dati dei versamenti delle Imposte sugli Immobili (IMU, TASI) e i dati del registro: in particolare, rivelano che quasi il 60% dei 57 milioni di immobili di proprietà di persone fisiche è usato come abitazione principale o pertinenza. Nel 2016 la superficie media di un’abitazione è pari a 117 metri quadri e il suo valore medio è di circa 162 mila euro (1.385 euro a metro quadro) in diminuzione dell’1,8% rispetto al 2015. Diminuisce quasi ovunque il valore delle case: i cali più significativi, superiori al 3%, si registrano nel Lazio, in Liguria e nelle Marche. In Toscana si perde in media il 2,9% mentre in Veneto e in Abruzzo la flessione è del 2,5%. Per tutte le restanti regioni, calo sotto il 2%. Due sole eccezioni: la Lombardia, in cui il valore delle case è rimasto stabile e il Trentino-Alto Adige, unica regione a segnare un aumento del valore medio degli immobili, con +0,8%.
Le dichiarazioni dei redditi mostrano anche che circa il 34,2% degli immobili – cioé 19,5 milioni di unità – sono abitazioni principali, a cui si somma un ulteriore 23,3% relativo a cantine, soffitte, box o posti auto, per un totale di circa 13,3 milioni di unità. Ipotizzando che a ogni abitazione corrisponda un nucleo familiare, risulta che il 75,2% delle famiglie risiede in abitazioni di proprietà. Per quanto riguarda la distribuzione per aree territoriali, al Sud sono utilizzate come abitazione principale il 53,5% del totale delle abitazioni delle persone fisiche, al Nord e al Centro la quota è più elevata, rispettivamente 56,8% e 58,5%.
Anche in questa edizione, il rapporto contiene un’analisi più dettagliata di alcune grandi città. Per quanto riguarda Roma, il valore complessivo delle abitazioni è pari a circa 460 miliardi. La superficie media di un’abitazione della capitale è di 103 metri quadri, con un valore medio di circa 323mila euro, superando i 740mila euro nelle zone centrali più pregiate. Per quanto riguarda Milano, invece, il valore complessivo delle abitazioni stimato per il 2016 è pari a circa 207,4 miliardi di euro, con una superficie media per abitazione di 88 metri quadri e un valore medio di 261 mila euro. A Napoli si registra un valore complessivo delle abitazioni di circa 104,5 miliardi di euro. La superficie media di un’abitazione è 102 metri quadri, e il valore medio 239 mila euro.