In totale sono quattro gli asteroidi che passeranno vicino al nostro pianeta, ma nessun rischio di impatto con il nostro pianeta. "Oggi possiamo prevedere questi passaggi, vent'anni fa non era così" commenta Ettore Perozzi, dell’Agenzia Spaziale Europea
Un asteroide “grande come un bus” passerà vicino alla Terra intorno alle 15, ora italiana. Lo rende noto la Nasa, che specifica che si tratta dell’asteroide “2019 AE3“. Passare “vicino” si fa per dire: passerà a una distanza massima di un 1,6 milioni di chilometri, senza alcun rischio di impatto, alla velocità di circa 30mila chilometri orari. Significa che sarebbe in grado di coprire la distanza tra Londra e New York in pochi minuti. Gli appassionati di spazio potranno tracciarne la rotta in tempo reale sul sito theskylive.com. Il corpo celeste è grande quattro volte un elefante africano, o come un bus di linea.
In totale sono quattro gli asteroidi saluteranno la Terra da lontano: viaggiano a distanze comprese tra 900mila chilometri e 2,8 milioni di chilometri dalla Terra, quindi ben oltre la Luna, in assoluta sicurezza per il nostro pianeta. “Lo spazio intorno alla Terra è popolato di asteroidi, soprattutto quelli di piccole dimensioni come questi, ed è normale che in un solo giorno ne passino quattro, anzi dimostra la nostra capacità di poter prevedere questi passaggi, fino a 20 anni non era così” dice Ettore Perozzi dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). “Questi quattro passaggi – aggiunge – non comportano alcun rischio per la Terra e tutti e quattro questi asteroidi non sono nella cosiddetta lista di rischio, che comprende gli asteroidi che hanno probabilità non nulla di collidere con la Terra”. I quattro oggetti celesti sono stati battezzati rispettivamente 2020AC (del diametro stimato di 16 metri), 2020AD (del diametro di circa 15 metri), 2019YH (diametro stimato di 90 metri), 2019AE (diametro stimato di 12 metri). I primi due, che passano rispettivamente a 1,2 milioni di chilometri e a 900.000 chilometri dalla Terra, sono stati appena scoperti mentre gli altri due sono ‘vecchie conoscenze’ scoperte lo scorso anno e passano alla distanza di 2,8 e 1,8 milioni di chilometri, come indicano i calcoli del NEO Coordination Centre dell’Agenzia Spaziale Europea dedicato al monitoraggio di asteroidi e comete vicini alla Terra.
(*Immagine è tratta da una simulazione video)